Adrian: boom di audience e share ma per i critici è puro trash

La serie-evento di Celentano disegnata da Milo Manara ha esordito con un grande successo di pubblico ma con pessime critiche

Celentano

Adrian è la cosa di cui tutti parlano, è il programma televisivo che da ieri sera sta monopolizzando l’attenzione di commentatori di ogni genere, dagli addetti ai lavori agli spettatori occasionali affamati di like su Facebook.

Adrian è una serie ideata, scritta e cantata da Adriano Celentano, annunciata già nel 2009 e che adesso vede la luce grazie ai disegni di Milo Manara, alle musiche di Nicola Piovani e alla scrittura degli allievi di Alessandro Baricco della scuola Holden di Torino.

La prima serata del programma è stata costituita da un evento composito, che prima dell’episodio della serie animata ha visto la trasmissione di uno show realizzato nel Teatro Camploy di Verona chiamata Aspettando Adrian, con Nino Frassica e Natalino Balasso ad anticipare una comparsata dello stesso Celentano.

La serie d’animazione vera e proprio racconta una storia distopica in una via Gluck del 2068, in cui una folta lista di temi vengono sovrapposti passando dall’ambientalismo alle guerre di ogni genere, fino a una generica ribellione antisistema. Al centro della scena Adrian e Gilda, il primo figlio di un immaginario ormai superato da tanto tempo e la seconda abbondantemente sessualizzata e in modo piuttosto canonico.

La serie ha suscitato una grande quantità di critiche e questa mattina si sprecavano gli articoli inferociti contro un programma accusato di misoginia, sterile pornografia, bassissima qualità dei dialoghi e soprattutto un atteggiamento autocelebrativo imbarazzante.

Ciò che emerge, stando anche alle critiche uscite durante la giornata di oggi, è uno dei canali principali del sistema televisivo italiano che manda in prime time il delirio di una persona anziana che da tanti anni fa il predicatore televisivo. La differenza tra il mondo reale e la lettura di Adriano Celentano è siderale e in effetti in pochi si aspettavano qualcosa di realmente diverso. Il problema forse è di chi ha pensato che il duo Celentano-Manara davvero potesse essere il nuovo che avanza e ha garantito loro lo spazio televisivo più prestigioso.

Gli ascolti della prima serata sono stati molto alti, così come lo share, ma a dispetto di ciò non si può chiudere un occhio di fronte a una critica che ne ha parlato come uno dei vertici del trash degli ultimi anni.

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