You, cosa ci insegna l’incredibile successo della serie?

La serie creata da Sera Gamble e Greg Berlanti si sta confermando settimana dopo settimana un successo clamoroso. Cerchiamo di capire come mai

Gamble

La prima stagione di You è andata in onda negli Stati Uniti da settembre su Lifetime ed è stata immediatamente inquadrata dalla critica come un oggetto molto interessante, soprattutto perché, sintetizzando, riesce ad essere al contempo un eccellente intrattenimento ma anche molto altro.

Nonostante Lifetime avesse già approvato una seconda annata, la serie è entrata prepotentemente nel radar Netflix, che una volta adocchiata l’occasione ha prima acquistato i diritti per la distribuzione internazionale, poi ha rilevato anche quelli relativi agli Stati Uniti, incaricandosi di produrre e distribuire la seconda stagione.

Per questa ragione dallo scorso 26 dicembre You è disponibile su Netflix non solo per gli abbonati non-americani, ma anche per i tantissimi spettatori statunitensi iscritti al servizio di streaming. Questo repentino cambio di proprietà che ha comportato una doppia distribuzione nell’arco di poche settimane, ha dimostrato anche l’enorme impatto in materia di popolarità che il fittissimo radicamento di Netflix può avere su una serie televisiva.

Nonostante sia stato uno show molto discusso tra gli addetti ai lavori durante la messa in onda su Lifetime, è proprio con il passaggio a Netflix che You è diventato un vero fenomeno collettivo, riuscendo ad affermarsi come una delle serie più chiacchierate e più popolari nelle settimane a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019.

Ma cosa rende You così speciale? La serie creata da Sera Gamble (autrice di quel gioiello di The Magicians) e Greg Berlanti (colui che ha dato vita all’Arrowverse) ha il merito di incrociare due generi molto popolari: la commedia romantica e il thriller. Dalla prima prende tanti cliché narrativi e li utilizza con grande consapevolezza, facendo anche un discorso sul genere molto raffinato; dal secondo prende la struttura, il ritmo e la tensione drammatica, immergendo gli spettatori in una storia avvincente e imprevedibile.

You cala il pubblico nei panni di uno stalker, raccontando il suo innamoramento e la sua ossessione da un punto di vista interno, rappresentando così il mondo a immagine e somiglianza del suo sguardo. Oltre a questa particolarità, le ragioni del gradimento della serie vanno rintracciate nella grande quantità di twist improvvisi, colpi di scena e cliffhanger posizionati a fine episodio, pensati per convincere il pubblico a rimanere fedele fino alla messa in onda della settimana successiva.

Sebbene di solito le novità presenti su Netflix ricevano la massima attenzioni da parte degli spettatori nei primi dieci giorni, You è ancora al centro dei discorsi sociali e dopo quattro settimane continua a crescere, dimostrandosi un fenomeno popolare quasi senza precedenti a questo livello. La serie infatti dopo essere stata già vista da una buona fetta di spettatori su Lifetime, ha raggiunto i 40 milioni di visualizzazioni su Netflix nelle prime quattro settimane, come dichiarato ufficialmente dalla piattaforma di streaming.

La cosa paradossale è che alcune delle ragioni del grande successo di You su Netflix sono dovute proprio alle caratteristiche meno dipendenti dal servizio di streaming che solo in un secondo momento l’ha acquistata: il ritmo narrativo frenetico, un certo uso dell’ironia, gli improvvisi twist e i cliffhanger sono infatti il simbolo della televisione commerciale in cui You nasce e per cui è stata pensata.

Riuscirà Netflix a imparare questa lezione? Il successo di You è sotto questo punto di vista un monito sia per quanto riguarda la seconda stagione (in cui ci vorrà molta attenzione per non snaturare lo show) sia per quanto riguarda la costruzione narrativa degli stessi original della piattaforma, soprattutto rispetto al ripensamento di storyline orizzontali troppo diluite e alla rivalutazione di alcune soluzioni tipiche della televisione tradizionale e in alcuni casi troppo frettolosamente abbandonate da Netflix.

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