#IoRestoACasa… a vedere: la lettera di Ezio Greggio

Ecco cosa ci consiglia di guardare in questi giorni di “reclusione forzata” Ezio Greggio

— Stiamo chiedendo ai protagonisti del cinema italiano di raccontarci cosa stanno vedendo in questi giorni di isolamento, come spunto di condivisione per i nostri lettori.
Film, serie TV, a volte pensieri sparsi su questo momento così particolare per la vita di tutti. Questa raccolta di suggerimenti ha preso forme diverse, a volte quelle della testimonianza più estemporanea e divertita, altre quella della lettera più seria. Per noi sono tutte preziose e testimoniano la volontà di vicinanza e condivisione che ci coinvolge tutti, ora che siamo obbligati a stare lontani più che mai —

Anche Ezio Greggio si unisce alla lunga lista di protagonisti del cinema italiano che in questi giorni stanno condividendo con noi i film e le serie tv che stanno guardando durante la “quarantena”

Photo by Marco Piovanotto

Cari amici di Best Movie… ma cosa dico Best Movie… Best! Che faccio qui a casa a Monte-Carlo in questo periodo di Coronavirus? Intanto si è scoperto che non ci sono alibi, essendosi fermato il mondo si ha tempo da dedicare a sé stessi. Non ci sono più scuse legate al lavoro, a impegni con gli amici, alle partite della squadra del cuore: ora si è soli e ci si deve dedicare del tempo e pure senza fretta. Fantastico. Ho avuto in questo primo periodo una serie di fasi. La Fase Uno è stato l’ordine: aprendo armadi e cassetti ho scoperto miei reperti storici che potrebbero interessare a Philippe Daverio e alle sue rubriche sull’antichità. Foto, ritagli di giornali, trovarobato di film e serie tv fatte in passato. Sto pensando di aprire un museo. Poi ho cominciato a sistemare il dressing, abiti, maglie, scarpe, camicie. Ora ho gli  armadi così ordinati che se li vede Giorgio Armani mi assume come interior style designer. La fase due è l’attività fisica: anche qui non si può andare in palestra né a correre sul lungomare. Uso un’app per esercizi e in più faccio le scale e corro facendo giri per l’appartamento. Il tempo è buono quindi faccio esercizi sul terrazzo, sembro Nino Castelnuovo quando faceva la pubblicità dell’Olio Cuore e saltava la staccionata. Solo che in casa al posto della staccionata salto sedie, comodini, valige. Ieri correndo al 26mo giro ho sbagliato porta e sono entrato in un armadio, ho fatto finta di niente, ne sono uscito in smoking e con nonchalance mi son fatto un gin-tonic. Principalmente dedico il mio tempo a lavorare da casa in conferenza coi miei collaboratori che stanno a Monaco, in Portogallo, negli Usa, in Italia sulla 17ma edizione del Monte-Carlo Film Festival. Lo avremmo dovuto realizzare dal 20 al 25 Aprile ma stante la situazione qui a Monaco, Italia e Francia, in accordo col Principe Alberto ho spostato l’evento. Mi auguro che in quattro mesi la situazione virus si sia placata, tutto sia tornato alla normalità e quindi anche i festival possano riprendere. E perché riprendano quelli basati sul cinema ovviamente dovranno riaprire le sale cinematografiche, gli hotel, dovranno tornare a volare le compagnie aeree per portarci gli ospiti, la gente dovrà poter uscire di casa per venire a vedere la manifestazione. 
Una delle cose che ci può aiutare a trascorrere giornate, serate, ma anche nottate di questo periodo terribile col virus che sta fuori di casa, è sicuramente il cinema ma anche le serie tv. Molti canali televisivi ripropongono grandi classici: un esempio fra tutti la saga di Harry Potter che su Italia Uno ha spopolato. Ma girando qua e là tra i canali si vedono un sacco di bei film. L’altra sera ho rivisto per esempio con grande piacere Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock. Uno di quei film che, quando lo vedi, capisci che il cinema è anche una scienza esatta: regia magistrale del Maestro, sceneggiatura da insegnare nelle scuole, recitazione ed attori impeccabili, bellissima fotografia. In Intrigo Internazionale non c’è un dipartimento che abbia sbagliato qualcosa. E poi ci sono un sacco di canali sul digitale terrestre che fanno buon cinema. E chi può ha Netflix, Amazon e tutte le altre piattaforme. Su Netflix, per chi ama la recitazione e il mondo che gli gira attorno, vi segnalo The Kominsky Method, con due fantastici attori quali Michael Douglas e Alan Arkin. Divertenti episodi di commedia sul nostro mondo dello spettacolo, attori, agenti, la vita, la morte, il successo. Il tutto ben costruito e recitato. Il mio consiglio: su 24 ore al giorno almeno 8 dedicatele a cinema e serie tv. Anzi no 10. Vabbè, ho capito, 12: mi ringrazierete 
Permettetemi di concludere con una riflessione su questa epidemia epocale: il Coronavirus, il famigerato Covid-19, ha messo in luce la nostra fragilità umana e quanto un microscopico batterio di colpo ci renda globalmente tutti uguali e vulnerabili senza distinzione di razza, di religione, di usi e costumi, di età, di latitudine, di ceto sociale. Tutti vulnerabili allo stesso modo. Di colpo tutti gli altri problemi sono passati second’ordine: lotte politiche, sociali, differenze di tifo sportivo, lotte tra nord e sud, scontri tra nazioni, elezioni americane e francesi. Avete notato che non si parla più o quasi di guerra? E quando ci affacciamo dal balcone l’aria è respirabile, il cielo è terso, vediamo le montagne, sulle città di colpo non grava quell’ arcobaleno variopinto di colori tra il giallo scuro, il viola, il grigio dell’inquinamento atmosferico. È come se la Terra si fosse ribellata e attraverso un virus, subdolo e menefreghista quasi quanto ciò che l’uomo ha fatto nei suoi confronti, ci abbia voluto dare un monito. Dopo questo dramma epocale si crea un’occasione unica per cambiare i rapporti tra gli uomini, iniziare ad avere il rispetto dell’ambiente, creare una fratellanza mondiale pronta ad agire per difendersi l’un l’altro quando ci siano attacchi come questo al nostro pianeta. Dipende solo da noi e dalla nostra capacità di far capire a tante Nazioni, Italia per prima,  anzi di imporre a quelli meno intelligenti e ricettivi, i furbetti-pirla, agli “esco-senza-motivi-seri” che se vogliamo continuare a correre in futuro, ora dobbiamo stare fermi in casa. Che Dio ci perdoni e ci aiuti prima che un colpo di tosse ci seppellisca.

© Tony Barson Archive/WireImage/GettyImages

Ezio Greggio è conosciuto anche per essere il fondatore del Montecarlo Film Festival de la Comédie, considerato tra i più importanti e significativi festival cinematografici esclusivamente dedicati alla commedia che negli anni ha riscosso un crescente successo di pubblico e critica a livello mondiale. La 17esima edizione del festival, inizialmente prevista ad aprile, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, è stata posticipata al 20-25 luglio 2020.

«Stiamo vivendo un momento delicatissimo della nostra esistenza combattendo una vera e propria guerra contro il Covid-19 e solo rimanendo uniti riusciremo a ripartire più forti che mai, ed è sotto quest’ottica che stiamo lavorando alla nostra kermesse» ha commentato Ezio Greggio.

A presiedere la giuria sarà il premio oscar Nick Vallelonga (Green Book, Kingdom of the Blind, The Man with One eye is King, Choker e Stiletto). 

La manifestazione, in collaborazione con EFG Bank ( Monaco), si svolge da sempre sotto l’Alto Patronage di S.A.S. Principe Albert II de Monaco e dell’Ambasciata d’Italia.

Foto HP: © Stefania D’Alessandro/Getty Images

© RIPRODUZIONE RISERVATA