3D: dal cinema al salotto

Il 2010 sarà l'anno del 3D, al cinema e anche nelle vostre case. Ecco una pratica guida alle tecnologie presenti e future per godersi i film in tre dimensioni.

Che il 3D sia ormai una moda al cinema è fuor di dubbio. Basta solo dare un’occhiata a tutti i titoli previsti in uscita nel 2010 e agli strepitosi record di incassi macinati da Avatar in tutto il mondo.
Che diventerà una moda anche nei salotti delle nostre case è invece una scommessa su cui i produttori dei network americani e di elettronica di consumo stanno puntando parecchio. I primi hanno annunciato canali dedicati, i secondi invece sono protagonisti del Consumer Electronics Show di Las Vegas partita l’altro ieri, dove marchi come Sony, Samsung e Panasonic hanno dichiarato il loro orientamento alla nuova tecnologia.
Il mercato dell’home entertainment ha già fatto i primi passi verso la terza dimensione con l’uscita dei primi film muniti di semplici occhiali di cartone (leggi le nostre impressioni su Viaggio al centro della Terra) e dei primi videogiochi, come quello di G-Force, ma con risultati molto lontani dall’esperienza vissuta in una sala cinematografica 3D. Ebbene questo gap è destinato a colmarsi perché le tecnologie impiegate al cinema verranno presto riprodotte anche da nuovi televisori, lettori blu ray e sofisticati occhialini. Per capire come, dobbiamo comprendere le attuali tecnologie impiegate nelle sale cinematografiche.

Il 3D al cinema
Attualmente al cinema esistono tre diversi sistemi per vedere i film in 3D: Imax 3D, RealD e il più nuovo Dolby 3D Digital Cinema. Il primo è il meno diffuso ed è legato alle solo sale Imax (Image Maximum, ovvero un sistema di proiezione con una grandezza e una risoluzione superiori rispetto ai sistemi classici. Le dimensioni standard di uno schermo IMAX sono 22 metri di lunghezza e 16 di altezza. In Italia, le sale attrezzate sono 3: a Vimercate (MI), Torri Bianche; Riccione; Parco Felisia, Felifonte – Castellaneta Marina (TA)). Questa tecnologia sfrutta occhiali con lenti lineari (che contrariamente a quelle circolari costringono lo spettatore a tenere la testa ferma per non subire distorsioni dell’immagine): è molto efficace nel far uscire le immagini dallo schermo, ma è anche più faticosa per l’occhio e il cervello e quindi risulta poco adatta per i film lunghi.

RealD è la tecnologia al momento più diffusa e utilizza gli occhialini usa e getta. Questo sistema, utilizza schermi silver, e proiettori particolari che evitano lo sfarfallio dell’immagine dovuta all’oscuramento alternato delle lenti, con immagini che vengono proiettate a 144 frame al secondo, ovvero 72 per ogni occhio, contro i 24 del 2D).

Dolby 3D Digital Cinema è una tecnologia meno diffusa che utilizza occhiali più elaborati, che infatti vengono restituiti al cinema alla fine della proiezione. Questi occhiali sono dotati di un infrarosso in grado di sincronizzarsi con le immagini sullo schermo per mostrare le immagini alternate all’occhio sinistro e all’occhio destro creando l’illusione della terza dimensione.

Televisori 3D
Per vedere il 3D a casa come al cinema ci toccherà comprare nuovi televisori. Sony, Panasonic, Samsung e Toshiba hanno già presentato i loro nuovi modelli compatibili con gli occhiali RealD. Anche questi televisori, infatti, ad eccezione di Panasonic, saranno dotati di un chip a infrarossi, che trasmetterà un segnale agli occhialini 3D collegati, impartendo comandi precisi per oscurare alternativamente le immagini per l’occhio destro o il sinistro. La compatibilità annunciata con RealD non è un’esclusiva, quindi è probabile che nel business degli occhiali si lanceranno i produttori di elettronica di consumo in prima persona, con occhiali Sony, Samsung, ecc.
Panasonic, invece, ha studiato un sistema in grado di oscurare alternativamente le immagini in partenza, necessitando comunque di occhialini in grado di filtrare correttamente il tutto, ma probabilmente più simili agli “usa e getta” delle sale, senza quindi un chip a infrarossi.
Ma c’è già chi, tra cui Philips, sta studiando tv in grado di trasmettere immagini in 3D senza che si necessiti l’uso di occhiali…

Blu ray in 3D
Il CEO DreamWorks, Jeffrey Katzenberg, è intervenuto al Ces per presentare la versione Blu-ray del cartoon 3D Mostri contro alieni, che uscirà (almeno in America) solo in esclusiva per i lettori Blu-ray Samsung, presentati anch’essi alla manifestazione. Katzenberg si è detto entusiasta della possibilità di portare nelle case la stessa esperienza del cinema, che ha regalato al pubblico l’opportunità di una reale immersione nelle storie e di un contatto ravvicinato con i personaggi. “D’altra parte la gente ha già dimostrato di gradire molto questa tecnologia al cinema, basti pensare al successo al botteghino dei titoli 3D usciti lo scorso anno”.

Videogiochi in 3D
La tecnologia stereoscopica nVidia 3D Vision è già una realtà presente per chi vuole godere di un’esperienza 3D con i videogiochi. Grazie agli occhialini a cristalli liquidi dotati di due lenti sincronizzate da un processore, la cui GPU manda le informazioni al monitor di riferimento. Tra i partner di questa tecnologia c’è Acer, che proprio questo mese lancia sul mercato il sui GD245HQ, un display LCD 3D da 23,6″, adatto ai videogiochi e alla visione di film.
Sony, inoltre, ha annunciato che PlayStation 3, con un upgrade del firmware, sarà in grado di riprodurre l’effetto 3D per film e videogame anche su televisori di ultima generazione che non sono ancora predisposti per la nuova tecnologia.

Insomma, nei prossimi anni le famiglie, che da poco hanno cominciato ad ambientarsi con i televisori Full HD e i primi Blu-ray, dovranno presto fronteggiare i nuovissimi arrivi… A patto di avere discrete disponibilità economiche…

Si stima, infatti, che le più avanzate tv 3D potrebbero costare circa 3.000 dollari. Mentre non sono ancora noti, sebbene già non si immaginino a portata di tutte le tasche, i prezzi di lettori Blu-ray 3D e occhialini (per ciascun componente).

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