9) I videogiochi che vorremmo vedere al cinema: Ni no Kuni

La nostra lista dei desideri da presentare a Hollywood per convincerli a girare (finalmente!) adattamenti da videogioco a film che valga la pena vedere

Il videogioco
Ni no Kuni
(Level-5/Studio Ghibli, 2013) 

Di cosa parla
Storia “miyazaki-ana” se ce n’è una, Ni no Kuni racconta le vicende di Oliver, ragazzino che vive in un’anonima città americana degli anni Cinquanta e che si ritrova catapultato in un mondo parallelo in seguito [SPOILER] alla morte di sua madre[/SPOILER]. Quel che segue unisce le ambizioni epiche di ogni JRPG che si rispetti con lo spirito bizzarro, emozionante e profondamente ambientalista di tutte le storie dello Studio Ghibli: c’è un mondo da esplorare e salvare, un supercattivo, creature buffe da incontrare lungo la strada, compagni di viaggio. Un classico senza tempo.

Perché potrebbe funzionare
Perché, pur essendo strutturato come il più classico dei giochi di ruolo giapponesi, una volta ridotto ai minimi termini narrativi Ni no Kuni è un cartoon firmato Miyazaki fatto e finito. E si sa quanto belli siano i cartoon firmati Miyazaki.

La wishlist
Semplice: Studio Ghibli trasforma il gioco in un cartone animato, il successo è assicurato.

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