Alan Moore chiede ai fan di boicottare Hercules, il film con The Rock nei panni del semidio ellenico

Il fumettista, padre degli Watchmen, torna a scagliarsi contro le produzioni cinematografiche tratte dalle graphic novel. Questa volta a farlo infuriare è la pellicola di Brett Ratner, tratta da un'opera del compianto Steve Moore

Alan Moore non è certo famoso per avere un carattere docile, anzi: il geniale fumettista, padre degli Watchmen e di V per Vendetta, non è nuovo ad enormi polemiche contro le trasposizioni cinematografiche tratte dalle sue graphic novels, tant’è che per esempio finì col cancellare il suo nome dai credits del film sui vigilanti. La poca diplomazia (e le affermazioni non lusinghiere nei confronti del periodo di collaborazione con la DC, che Moore definì “una nuvola tossica di ricordi”) lo costrinsero negli anni ’80 al quasi ritiro dalle scene, che venne in qualche modo camuffato dalle continue ristampe delle sue opere.

Di fronte alle immagini di Hercules, ultima fatica di Brett Ratner con protagonista The Rock nei panni del semidio ellenico, Alan Moore non è di nuovo riuscito a trattenersi. Forse anche perché il film proviene da un fumetto di Steve Moore, con cui non ha nessuna relazione parentale ma una profonda amicizia durata quarant’anni, ovvero fino alla morte dello stesso Steve.
Secondo quanto riportato a Bleeding Cool, Steve Moore scoprì dell’adattamento cinematografico solo alcuni mesi prima della sua dipartita e la notizia non lo fece affatto gioire. «Dovette scendere a compromessi con la Radical Comics per la produzione del fumetto, compromessi che gli era stato assicurato non sarebbero stati fatti. Quella relazione lavorativa non era certo felice.» Alan Moore continua affermando che l’unica consolazione dell’amico era quella di non vedere il suo nome nei credits del film di Brett Ratner (dal quale tra l’altro non avrebbe ricavato un centesimo), volere che non è nemmeno stato rispettato durante la campagna pubblicitaria pre debutto. Sicuramente, associare il grande fumettista defunto alla pellicola ne ha creato un maggiore interesse al riguardo. «Ora sto cercando termine diverso da “ignobile” che possa spiegare meglio la situazione. Ma se anche riuscissi a raccontare di quanto in basso è scesa l’industria dei fumetti, la vicenda ha toccato un nuovo livello di pochezza morale

Hercules, il film di Brett Ratner finito nel ciclone della polemica, uscirà in Italia il 13 agosto. Se siete d’accordo con la posizione di Alan Moore, sapete cosa fare.

Fonte: screenrant 

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