Cannes 2012, apre Moonrise Kingdom. Le anticipazioni sul programma

Sarà il film di Wes Anderson ad inaugurare l'edizione 65. Ecco i titoli che gli faranno molto probabilmente compagnia

È ufficiale il titolo che aprirà le danze al 65° Festival di Cannes, in programma quest’anno dal 16 al 27 maggio. Si tratta di Moonrise Kingdom, surreale storia d’amore e fughe adolescenziali ambientata nel mondo dei boy scout e firmata dal capofila del cinema indie americano Wes Anderson. Garantito quindi un primo red carpet ad altissima densità di star, visto che nel film recitano nomi come Edward Norton, Bruce Willis e Bill Murray.
L’occasione è buona anche per fare il punto sui titoli più papabili per far parte della prestigiosa kermesse primaverile (il programma sarà reso noto il 16 aprile).

Cominciamo con i grandi autori che hanno molte possibilità di essere sulla Croisette.
Cronenberg e il suo allucinato percorso di disgregazione urbana dovrebbero essere della partita: stiamo parlando di Cosmopolis, tratto dal romanzo omonimo di Don De Lillo, con Robert Pattinson, Paul Giamatti e Juliette Binoche. Per il regista canadese sarebbe il secondo festival in pochi mesi, dopo la sua presenza al Lido con A Dangerous Method.
Quasi sicuro anche On the Road, il film di Walter Salles tratto dal libro di culto di Jack Kerouac, che dovrebbe portare a Cannes anche l’”altra metà di Breaking Dawn”, Kristen Stewart. Ci sono pure Viggo Mortensen, Kirsten Dunst ed Amy Adams.
E poi Michael Haneke, e il suo Love, con l’autore austriaco che dovrebbe far ritorno in concorso tre anni dopo la vittoria con Il Nastro Bianco. Protagonista Isabelle Huppert.
A proposito di registi già premiati, previsto anche il ritorno del nostro Matteo Garrone, quattro anni dopo il Gran Prix della Giuria per Gomorra. Il film è Big House, una satira sul mondo dei reality show.
Altri nomi dati per quasi certi: Susanne Bier, premio Oscar nel 2010 con In un mondo migliore, dovrebbe presentare la commedia romantica (genere per lei inusuale) All You Need is Love, con Pierce Brosnam, tra l’altro girata in Italia; Ken Loach, presenza immancabile da quelle parti, ha pronto il suo nuovo ritratto d’uomo in cerca di una seconda opportunità, scritto come sempre con il fidato John Laverty: The Angels’ Share; e i due straordinari autori francesi Jacques Audiard (Rust and Bones, con Marillon Cotillard) e Olivier Assayas (Something in the Air), con la loro capacità di spostare il cinema di genere in luoghi raramente esplorati.

Fin qui le quasi certezze. Dopodichè inizia il campo in cui pronostici, voci e speranze vanno a braccetto.
Chi ad esempio non spera di trovare in lista il nuovo film di Terrence Malick – improvvisamente diventato iperattivo (clicca qui per il punto sui suoi nuovi lavori) -, un melò con Ben Affleck, Rachel McAdams e Javier Bardem ancora senza titolo? O il primo thriller americano di Park Chan-wook (Old Boy) con Nicol Kidman e Mia Wasikowska, Stoker?
Tutto, come sempre, dipenderà dai tempi della post-produzione, visto che nessuno si farebbe sfuggire dei nomi simili.
Discorso analogo vale per il nuovo lavoro di Derek Cianfrance dopo Blue Valentine, ancora con Ryan Gosling, The Place Beyond the Pines. E naturalmente per l’attesissimo ritorno di Paul Thomas Anderson a 5 anni da Il Petroliere, con la satira religiosa The Master, protagonista Philip Seymour Hoffman, forse in assoluto il film d’autore più atteso del 2012. Ma in quest’ultimo caso, vista la probabile uscita nei cinema a fine anno, un festival autunnale (Venezia?) sembra molto più probabile.

Altri titoli in ordine sparso. Cominciamo dal cinema di genere.
Looper, lo sci-fi ad alto tasso di viaggi nel tempo con Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt, firmato da Rian Johnson, potrebbe aggiudicarsi una proiezione di mezzanotte. Destino potenzialmente analogo per un altro thriller, Welcome to the Punch, con James McAvoy e Mark Strong, del quasi esordiente Eran Creevy. E soprattutto per Savages di Oliver Stone, tratto da un romanzo dell’amatissimo Don Winslow, con Benicio Del Toro, John Travolta, Uma Thurman e Taylor Kitsch: uscira negli Usa in estate, quindi non ci sono altri Festival a disposizione.
Se poi chiedete a noi, in cima alla lista dei desideri ci sono due titoli: Cogan’s Trade, di Andrew Dominick, con Brad Pitt (l’accoppiata del capolavoro L’Assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford, e Dominik è uno che non sbaglia un film) e The Wettest County di John Hillcoat, con Tom Hardy e Jessica Chastain (ma qui le speranze sono pochissime, infatti il film dovrebbe uscire a fine agosto per beneficiare del traino de Il cavaliere oscuro – Il ritorno sull’appeal commerciale di Hardy: la presenza a Venezia è invece molto probabile).

Chiudiamo con i grandi blockbuster. In questo caso considerate che si tratta soprattutto di questioni di marketing, considerati i milioni che questi titoli muovono.
Brave? Possibile.
Biancaneve e il cacciatore? Molto possibile.
Il Cavaliere Oscuro: il Ritorno? Molto improbabile.

Sotto, il poster di Moonrise Kingdom

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