Cannes 2018, Martin Scorsese: «Netflix? L’importante è che i film si continuino a fare»

Il regista non ha dubbi: bisogna approfittare della tecnologia e delle circostanze

In questa edizione del Festival di Cannes mancheranno le star ma non di certo gli incontri con i grandi registi. E mentre aspettiamo sognanti la Masterclass con Christopher Nolan, ieri (9 maggio) è stata la volta del maestro Martin Scorsese.

Una folla urlante ha aspettato paziente l’incontro col regista fin dalle prime luci del mattino: l’occasione della chiacchierata era la consegna del Carosse d’Oro, consegnatogli in onore del cinquantesimo anniversario della Quinzaine des Realisateurs, la sezione parallela a quella del Festival dove Scorsese aveva presentato, nel 1974, il suo Mean Street: «Il mio terzo film, ma il primo dove vengono fuori le mie origini italiane, perché a ispirarlo furono mio padre e mio zio», ha detto.

Subito dopo il premio però, c’è stato il tempo per un lungo dialogo con pubblico, ammiratori e addetti ai lavori, che l’ha portato a vagare tra i ricordi – «Il famoso “stai parlando con me” di Taxi Driver è tutto merito di De Niro, che si mise a improvvisare. Stavamo sforando con i tempi, avrei dovuto fermarlo, ma non me la sono sentita, era in piena in trance creativa» – e a esprimersi sulla sempre più accesa Questione Netflix.

Ha detto il regista: «Le cose stanno cambiando, e dobbiamo fare in mondo di trarre un vantaggio da questo cambiamento, da questa nuova tecnologia. Ma la cosa più importante è che i film devono essere fatti, e per far si che questo accada bisogna dare a chi vuole farli il supporto, cioè i soldi. Netflix permette di sostenere i nuovi autori e di comunicare con la fascia più giovane della popolazione».

Ha poi aggiunto: «Un’altra cosa interessante è che oggi i film possono essere fatti anche con un iPhone, con tecniche che non hanno bisogno di grandi budget. L’importante è però che i film siano visti, ed è necessario avere una mente aperta per recepire tutto ciò che c’è di nuovo, e cercare di tirarne fuori qualcosa che sia un bene per la cultura cinematografica. Certo, io preferisco vedere i film al cinema ma, sempre parlando di Netflix, sono loro ad aver finanziato il restauro dei film di Orson Welles, nessun altro lo aveva fatto prima».

Che ne penserà il Delegato Generale Frémaux?

Ricordiamo che proprio grazie Netflix, dopo l’abbandono della Paramount, Scorsese ha potuto girare il suo ultimo film, The Irishman, gangster movie con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci.

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