Il cavaliere oscuro – Il ritorno, i creatori di Bane sul discorso di Trump: «È più un villain alla James Bond che alla Batman!»

Chuck Nixon e Graham Nolan parlano del neo Presidente Americano e delle motivazioni che li hanno spinti a votarlo

Due giorni fa Donald Trump si è ufficialmente insediato alla Casa Bianca come 45° Presidente degli Stati Uniti d’America, tenendo come da programma un discorso inaugurale durante il quale ha però accidentalmente citato le parole di Bane ne Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan. Coincidenza o meno che sia, oggi i co-creatori del villain di Batman, Chuck Nixon e Graham Nolan, sono intervenuti per parlare proprio dell’accaduto, riservando non poche parole di stime per il neo eletto Presidente, che rivelano di aver votato.

Dixon ha dichiarato: «Considero il discorso di Trump davvero in linea con le sue promesse fatte durante la campagna elettorale e credo non mancherà di rispettare gli impegni presi». L’autore ha poi continuato parlando anche delle prese in giro di Mark Hamill, che considera Trump alla stregua di un villain fumettistico: «Abbiamo il diritto di mancare di rispetto a chi è stato eletto, perché non è né un papa né un re. Inoltre Trump ha un carisma talmente oltraggioso da ispirare una satira dissacrante, anche se penso che molta della gente che gli si oppone non comprenda che i suoi atteggiamenti siano visti positivamente dai suoi elettori. Parlo della sua spavalderia e della schiettezza. Somiglia a un villain di Batman? Credo sia più simile a uno di James Bond».

Nolan, dal canto suo, ha invece affermato: «Le figure pubbliche sono terreno fertile per la satira e gli scherzi, ma penso che molti di questi attori o comici superino spesso il limite con una vena di malvagità. Moltissimi troll e meme stanno persino scherzando sul figlio minore di Donald Trump, Barron, e credo sia una cosa davvero riprovevole». Infine, Dixon ha dichiarato che Bane sarebbe un presidente violento e brutale, perché più simile a un dittatore che a un leader democratico, aggiungendo poi di aver votato Trump per il promesso taglio dei costi della pubblica amministrazione, mentre Nolan ha rivelato di essere da sempre un Repubblicano e sentirsi attualmente tradito dal proprio partito.

Fonte: MSN

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