Charlie Sheen rivela: «Ho pensato al suicidio dopo aver scoperto la mia sieropositività»

L'attore parla dei cambiamenti nella sua vita dopo l'annuncio della malattia, ricordando anche i momenti più difficili

Ci è voluto coraggio per Charlie Sheen, ma dopo le indiscrezioni che erano uscite due anni fa sulla sieropositività all’HIV di un noto nome di Hollywood, l’attore aveva deciso di fare coming out in pubblico e annunciare di aver contratto la malattia durante un periodo buio della propria vita. Accadeva nel 2015, ma oggi Sheen ammette che prima di rivelare le sue condizioni di salute aveva seriamente pensato al suicidio.

L’idea stava prendendo forma nella sua testa e cominciava a  pensare a un modo per metterla in atto, eppure sembra che l’amore per la madre lo abbia portato a ragionare: «Mia madre era lì in quei momenti. Mai avrei compiuto un simile atto di fronte a lei o avrei permesso di lasciarmi trovare morto all’obitorio costringendola a ripulire tutto». L’attore ha anche parlato delle cure alle quali si sta sottoponendo e dell’effetto che hanno sulla sua vita: «Come per tutti, alcune giornate sono migliori di altre, anche se per la maggior parte sono davvero stupende. Esco a fare un giro e ricevo abbracci e complimenti, e adesso non ho altro che amore da dare in cambio».

Tornado poi a discutere del suo licenziamento da Due uomini e mezzo, Sheen ha ammesso che i suoi comportamenti eccessivi sarebbero stati causati da un abuso di crema al testosterone: «Volevo mantenere elevata la mia libido, ma il prodotto porta sostanzialmente a un eccesso di rabbia causata dagli steroidi. Però ammettiamolo, ha creato ottime citazioni, no? Ci sono stati momenti davvero divertenti. Ripensandoci ora, cose davvero bizzarre».

Fonte: DailyMail

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