Il curioso caso di Benjamin Button: i segreti del film con Brad Pitt e Cate Blanchett

L'acclamata opera di David Fincher è disponibile in streaming su Infinity

Il curioso caso di Benjamin Button

Buone nuove per gli abbonati di Infinity: negli ultimi giorni, infatti, è sbarcato sulla nota piattaforma di streaming uno dei film più celebrati di David Fincher, ovvero Il curioso caso di Benjamin Button, adattamento di un racconto breve di F. Scott Fitzgerald che vede Brad Pitt nei panni di un uomo che invecchia al contrario: nato anziano, con l’andare degli anni diventa sempre più giovane, fino a ritornare praticamente un bebè.

Qui alcune curiosità che forse non conoscevate sul film:

– Erano decisamente anni che Hollywood stava pianificando una trasposizione della storia di Benjamin Button. Nel 1998, Ron Howard era in lizza per il progetto, con John Travolta come possibile protagonista principale. Prima ancora, invece, erano toccati a Steven Spielberg e Tom Cruise.

Cate Blanchett interpreta l’amore della vita di Benjamin, Daisy. Prima di lei, però, era stata presa in considerazione Rachel Weisz, che però dovette rifiutare per alcuni conflitti con la sua agenda.

– A un certo punto, il padre di Benjamin chiede qualcosa riguardo “la casa di Paper Street”. Un’evidente citazione, questa, di Fight Club, film cult realizzato da Fincher e Pitt nel 1999.

– Il regista ha dichiarato che il motivo per cui Brad Pitt non continua a interpretare la parte di Benjamin fino alle sue ultime scene da bambino è che in verità, avevano ormai finito il budget per gli effetti speciali.

– All’epoca non era ancora molto conosciuto, ma sappiate che nel cast del film c’è anche Mahershala Ali, vincitore del premio come Miglior Attore Non Protagonista agli ultimi Oscar per Moonlight di Barry Jenkins. Di più: durante quegli anni, il nostro usava il nome – decisamente più complicato – Mahershalalhashbaz Ali.

– Il breve montaggio del protagonista in India e in Cambogia doveva essere inizialmente girato da Tarsem Singh. Nel 2006 l’autore aveva realizzato il visionario The Fall, che uscì nelle sale americane 2 anni dopo proprio grazie a Fincher (e Spike Jonze).

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