In difesa di Zack Snyder: «Watchmen è un capolavoro», dopo Cameron, anche Scott Derrickson dalla sua parte

Il regista di Doctor Strange si allinea con le parole dell'autore di Avatar e Titanic per ridare credito a Snyder. Un'alleanza che forse mira a difendere anche il movimento dei blockbuster

zack snyder

Non è un segreto che intorno a Zack Snyder si sia sviluppata una coltre di pregiudizi – anche fin troppo esagerati – dopo che Batman v Superman ha diviso più di quanto ci si aspettasse critica e pubblico. Ora il regista è impegnato con Justice League (atteso a novembre in Italia), e per lui sarà fondamentale riscattarsi, così come per l’universo DC Films dimostrare di aver imboccato la strada giusta. A risollevare il morale di Snyder in questo periodo ci stanno pensando due nomi che di blockbuster se ne intendono: James Cameron e Scott Derrickson.

Il primo con Titanic ha vinto 11 Oscar, con Avatar (2,7 miliardi di dollari nel mondo) ha battuto ogni record d’incassi nella storia e di recente ha speso parole dolci per Snyder, esaltandone le qualità di regia e sottolineando come sia stato in grado di creare un proprio linguaggio cinematografico.

Derrickson, regista di Doctor Strange (nominato agli Oscar per i migliori effetti visivi), ha invece sottolineato su Twitter come Watchmen sia un vero capolavoro.

Due difese autorevoli, che dovrebbero un po’ smussare i contorni di questa situazione. Snyder di talento ne ha e in più conosce bene il rapporto che lega fumetti e cinema. Con Watchmen (che all’epoca aveva diviso, non dimentichiamolo) si è confrontato con un’opera seminale come quella di Alan Moore, realizzando un film visivamente potente e complesso nella struttura narrativa (fatta di salti temporali, incastri storici e culturali, molteplici punti di vista…). Con 300, ha saputo tradurre in movimento le immagini, i colori e il pathos delle pagine del graphic novel di Frank Miller. Dell’Uomo d’Acciaio e di come sia stato sempre attaccato con eccessiva violenza ve ne abbiamo già parlato.

Giusto, allora, dargli ancora un minimo di credito, nella speranza che in casa Warner riordino idee di stili e registri (perché è questo il vero problema di fondo) e Snyder si liberi dai condizionamenti. Forse, però, le parole di Cameron e Derrickson possono anche essere lette come un messaggio in difesa del movimento dei blockbuster, spesso giudicati meri giocattoloni d’intrattenimento. Lo stesso Cameron ha detto, senza troppi giri di parole: «L’Academy ha dei seri pregiudizi verso i blockbuster. Quando vedono un film troppo dipendente dagli effetti speciali, pensano che non sia un film di recitazione»

Quest’anno è vero che l’Academy ha ignorato Deadpool, ma il film di Tim Miller ha comunque ottenuto nomination importanti ai Golden Globes e ai premi di sceneggiatori e produttori, i WGA e i PGA Awards. E anche Logan (qui la recensione) è stato presentato in anteprima mondiale a una vetrina importante come il Festival di Berlino.

Anche in un film per il grande pubblico ci può essere vero cinema ed è giusto esaltarlo quando lo si nota. E voi cosa ne pensate di Snyder?

© RIPRODUZIONE RISERVATA