Django Unchained, rinviata la prima per la strage di Newton

Ecco le ragioni della scelta e la risposta di Quentin Tarantino

Non sono lontani i tempi della strage di Aurora, quando un uomo ha imbracciato un fucile e ha ucciso diverse persone in un cinema nel quale stavano proiettando Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Un tragico evento che ha portato anche Warner Bros. a posticipare la data di uscita di Gangster Squad al 2013. Ora la storia sembra ripetersi e la strage di Newton ha portato a ripercussioni anche nel mondo del cinema. Così, la sparatoria nella scuola del Connecticut, in cui hanno perso la vita 27 persone, ha spinto Warner Bros. a spostare la premiere di Django Unchained, il nuovo western di Quentin Tarantino, per rispetto alle vittime. Proprio quest’ultimo si è anche difeso da diverse accuse di alcuni intellettuali americani che hanno condannato la violenza delle sue pellicole, affermando che contribuisce alla diffusione della violenza. La risposta del regista è stata secca e scocciata: «Le tragedie accadono, non prendetevela con i playmaker. Il mio film è un western, lasciatemi respirare». Diversa, invece, l’opinione del protagonista di Django Unchained, Jamie Foxx, secondo cui il cinema influenzerebbe il modo di vivere delle persone.

Ma Django Unchained non è stato l’unico film a subire ripercussioni. La strage di Newton ha, infatti, portato a spostare anche la prima di Jack Racher, il nuovo thriller/action con Tom Cruise, la commedia con Billy Crystal, Parental Guidance, e gli episodi di I Griffin e American Dad.

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