Fantastic Four: sarà questa la trama rubata? [Spoiler Alert!!!]

Se fosse così, sarebbe una origin story emozionante e puntata molto sui rapporti d'affetto tra i membri del team

Nel week end ha iniziato a circolare una trama molto dettagliata del film di Josh Trank, Fantastic 4, che dovrebbe uscire in Italia il 10 settembre 2015. Sarà attendibile o un esempio di fan finction ben confezionato? Sarà un leak della trama vera? Non se ne potrebbe dubitare del tutto, visto che da quel set sono già trapelate le prime indiscrezioni, l’immagine di La Cosa e di Doctor Doom. Se di “furto” trattasi, si è verificato prima delle dichiarazioni di Tony Kebbell su Victor Domashev sulla sua professione e sul suo carattere di fondo.

Ad analizzarla, a parte la questione della Cosa che va avanti e indietro dal suo stato “roccioso”, come potrebbe fare Hulk – fatto che si discosta dalla storia originale -, per il resto, non suona male e sembrerebbe davvero farina del sacco di Simon Kinberg. Voi che ne pensate? ATTENZIONE DA QUI IN POI SOLO SPOILER!!!!!!!

Reed è il commesso geniale di un grande magazzino insieme a Ben. I genitori di Reed non si occupano di lui e il papà di Ben è un abusivo. Sono buoni amici e si aiutano l’un l’altro. Reed scrive un articolo sul teletrasporto che attira le attenzioni del Dr. Franklin Storm, CEO del centro di ricerca Baxter Building.

Storm ha un figlio, Johnny, e una figlia adottiva, Sue, il cui padre, un vecchio socio di Storm, morì in un esperimento andato storto. Johnny e Sue sono due bambini festaioli, e Sue disprezza la scienza. Reed e Sue non vanno d’accordo all’inizio.

Victor Domashev programmatore antisociale dell’Europa dell’Est è un attivista che si dà come nome “Doom”. Odia gli originali, soprattutto Storm, che secondo lui corrompe la scienza per il profitto.

Storm usa il compito di Reed per completare alcune equazioni che servono a finire una macchina che permette di cambiare dimensione, la N-Zone. Reed invita Ben a guardare la macchina. Anche Sue e Johnny sono lì. Doom cerca di fare un’azione di hackeraggio dei server del Baxter Building e usa un virus per danneggiare la macchina, che esplode. Reed, Sue, Johnny e Ben are vengono esposti a una fuga di energia eccessiva e diventano dei mutanti con poteri che non possono controllare.

Storm li porta dentro il Baxter Building e crea delle tute di contenimento per i loro poteri (come rivelato da Michael B. Jordan/La Torcia umana tempo fa). Loro iniziano ad allenarsi. Reed e Storm cercano un modo per invertire il processo. Sue addossa a Reed la colpa di tutto, ma alla fine diventano amici e poi fanno coppia. Ben può spegnere il suo “stato” quando non è in pericolo. Johnny cambia colore sulla base dell’intensità del calore, e Sue ha qualche capacità telecinetica un po’ borderline. Reed è molto, molto Reed.

Doom capisce che i quattro hanno acquisito dei poteri e si arrabbia perché non è successa la stessa cosa a lui, quindi escogita un piano per penetrare nel Baxter Buildinge accedere alla N-Zone ricostruendo la macchina. Come azione diversiva, riprogramma un gruppo di droni militari rubati, i “Doombots“, per attaccare l’edificio. I quattro si mettono insieme come una squadra per la prima volta e salvano le persone.

Doom riattiva la macchina e acquisisce dei poteri tecnopatologici, l’energia esplode facendo sì che le macchine gli obbediscano, e nasce una lotta. La N-Zone impazzisce e per impedire che esploda e distrugga la città i 4 vi si tuffano dentro e Storm la disinnesca.

C’è un countdown prima che raggiunga la massa critica. Dentro la N-Zone, i 4 combattono di nuovo contro Doom, fanno di tutto per abbandonarlo lì prima che stravolga troppo se stesso, acquisendo troppo potere.  I Fab 4 cercano di scappare, ma Ben subisce l’impatto per salvare Reed e così non potrà più tornare indietro dalla sua forma di pietra.

La macchina è distrutta, Doom è andato, i 4 hanno imparato a lavorare in team, e Reed si impegna a trovare una cura per Ben. E finisce qui.

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