Fast & Furious 6, la grande conferma

Retrospettiva sulla saga a base di macchine & muscoli creata da Vin Diesel

Ne abbiamo parlato da poco, quindi forse non vale la pena soffermarcisi troppo. Vi basti sapere questo: se Fast Five era esagerato e assurdo, Furious 6 (così secondo i titoli di testa) sfocia nel terreno del soprannaturale. Eppure lo fa con un entusiasmo contagioso, in un universo in cui ci si può anche gettare da una macchina in fiamme e saltare un intero ponte in volo facendola sembrare una cosa normale. Qui e là Lin fa il passo più lungo della gamba, complice l’ambizione: un paio di sequenze sono troppo confuse per il loro stesso bene, e la sceneggiatura ha un paio di svolte davvero troppo improbabili. Ma quando le nuove entrate funzionano tutte alla perfezione (imperdibile Gina Carano, almeno quando decide di menare le mani) e il cattivo è finalmente carismatico e non monodimensionale, è difficile lamentarsi. Il finale, poi, prelude a un settimo capitolo da leccarsi i baffi.

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