Bill Murray ieri è stato il grande protagonista della Festa del Cinema di Roma. Ha iniziato ad esserlo ancora prima di fare il suo ingresso in sala, quando non si è presentato alla conferenza stampa perché – ha fatto sapere il direttore dell’evento Antonio Monda – semplicemente, era ancora in albergo, in pigiama.
Ma se è un personaggio come Murray a rendersi artefice di certe gag involontarie, in fondo, va sempre bene. Del suo incontro ravvicinato col pubblico abbiamo ampiamente parlato in questo articolo, riportandovi alcuni dei discorsi chiave fatti sul palco e i divertenti aneddoti della sua carriera, raccontandovi del curioso “caso” della traduttrice ostacolata dal flusso di botta e risposta, dei video-messaggi da amici e colleghi, dell’intervento a sorpresa di Frances McDormand – che ha trascorso gran parte del tempo seduta sulle ginocchia di Murray – e del momento in cui Wes Anderson, autore che lo ha sempre stimato e diretto in otto dei suoi film (inclusi quelli in cui era doppiatore), gli ha consegnato il Premio alla carriera.
E per chi non ha avuto la fortuna di ammirare sul palco di Roma questo astruso personaggio, che nella sua carriera vanta film come Ghostbusters, Rushmore, I Tenenbaum, Coffee and Cigarettes, Grand Budapest Hotel e il suo ultimo I morti non muoiono, c’è sempre la gallery con i momenti più belli del suo incontro, che trovate in calce alla notizia. Buona visione!
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