Festival di Roma: applausi per Like Crazy, l’amore “da impazzire” dei vent’anni

Il film di Drake Doremus, presentato fuori concorso, arriva a Roma dopo aver vinto il Sundance. Romantico e appassionato, potrebbe diventare un piccolo cult. La recensione e le dichiarazioni del regista

Like Crazy, cioè “da impazzire”, ovvero il modo in cui ci si ama solo a vent’anni: furioso, fragile, geloso di tutto, irrinunciabile.

Il film di Drake Doremus, presentato stamattina fuori concorso agli accreditati del festival di Roma, racconta l’amore giovane tra due studenti universitari di Los Angeles, Jacob (Anton Yelchin) e Anna (Felicity Jones). Lui americano e lei inglese; lui molto “per bene”, appena un po’ rigido, lei sempre sopra le righe; lui forte di uno spirito artigiano, lei capace di usare le parole: si innamorano ma sono destinati a separarsi dopo la laurea, a causa della scadenza del visto della ragazza.

Lo sbocciare del sentimento è raccontato con poche pennellate, tutte efficaci: lei gli lascia una lettera, poi lo invita in stanza e gli fa provare per la prima volta il whisky; lui vede che ha una brutta sedia, e siccome sa lavorare il legno gliene costruisce una. Poi vanno in spiaggia, alle giostre, in discoteca. Soprattutto, stanno a letto. Quando arriva il momento di separarsi Anna non ce la fa, e resta negli USA due mesi di troppo. A quel punto la frittata è fatta: alla visita successiva la rispediscono indietro prima che passi la dogana.

Di qui in poi la storia si snoda a cavallo degli anni, tra rincorse e separazioni, buoni e cattivi presagi: mentre entrambi fanno carriera (lui come designer di mobili, lei come giornalista) la vita e la lontananza presentano il conto, ed entrambi iniziano una storia con altri compagni. Ma c’è sempre qualcosa che li riporta indietro: un vecchio regalo tornato sotto gli occhi, un braccialetto che si rompe, l’ultimo sms (che poi ultimo non è mai) inviato quasi per caso: “Tu come stai?”…

Il film arriva a Roma dopo aver trionfato all’ultimo Sundance Festival, ed è facile riconoscerne le qualità che l’hanno fatto amare. Prima tra tutte il saper raccontare, attraverso i piccoli dettagli, le speranze sconfinate e lo sconfinato senso di perdita nei quali il primo amore getta i cuori dei ragazzi. E bisogna proprio avere il petto di pietra, o alle spalle una gioventù vissuta in uno sgabuzzino, per non riconoscere almeno una parte di sé in quei dolori e in quei sogni.

Alla conferenza stampa che ha seguito il film il regista Drake Doremus (Spooner, Douchebag), ormai una sicurezza del cinema indie, ha raccontato di aver girato il film “in appena 22 giorni, con 250mila dollari di budget”. E ha aggiunto: “Sono stato paradossalmente ispirato proprio da alcune delle ultime commedie romantiche americane, nelle quali vedo sempre molto stile e poca sostanza, poca onestà: volevo dire la mia su quello che penso sia l’amore autentico e sull’importanza del rischiare per esso. Perché è una fonte di ispirazione fondamentale nella vita”.

Like Crazy sarà distribuito in Italia nel 2012 dalla Universal, ma non ha ancora una data di uscita ufficiale.
Sotto alcune immagini del film.

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