Dopo il licenziamento in tronco dello scorso anno e la radicale presa di posizione da parte della Disney, la notizia del ritorno di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3 è stata accolta con estremo stupore sia dai fan che dai colleghi del cineasta. Tuttavia, quello che ai nostri occhi è inizialmente sembrato un cambio di rotta sconcertante, potrebbe in verità rivelarsi un piano a cui Disney e Marvel Studios stavano pensando già da parecchio tempo. Forse fin dall’inizio di questa vicenda.
Stando ad un nuovo report di HR infatti, pare che Kevin Feige non abbia mai pensato seriamente di assumere un altro regista per dirigere il terzo capitolo dei Guardiani, questo perchè quello di Gunn non sarebbe mai stato un vero e proprio licenziamento, ma piuttosto solo un allontanamento temporaneo. Lo scopo? Far calmare le acque in seguito allo scandalo generato dai tweet, in modo da poter affidare nuovamente il franchise al cineasta.
Secondo il report quindi, le presunte ricerche di un sostituto non sarebbero mai partite realmente, e anzi, mentre sui giornali circolavano voci riguardo un potenziale coinvolgimento di altri nomi dell’UCM, Disney e Marvel Studios stavano stipulando un contratto in segreto proprio per il ritorno di Gunn.
In ogni caso – come riportato ieri – la versione ufficiale parla di parecchi incontri avvenuti tra il regista e il presidente dei Walt Disney Studios, Alan Horn, durante i quali quest’ultimo avrebbe realmente cambiato idea sul licenziamento per via delle numerose scuse di Gunn, che ha saputo affrontare la situazione con educazione e umiltà.
Come siano andati realmente i fatti non ci è dato saperlo, ma l’importante è che la questione, alla fine, si sia risolta nel migliore dei modi, accontentando in primis i fan che potranno godersi quel terzo capitolo che tanto stavano aspettando.
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