«Il Trono di Spade è squallido e depravato, bisogna sospenderlo»: l’AIART contro la Rai

L'associazione degli spettatori cattolici contro il serial HBO e il direttore generale della Rai

Prima di tutto, i fatti. L’AIART ha diffuso un comunicato stampa nel quale si scaglia contro Il trono di spade. Potete leggerlo qui di seguito:

Con un telegramma al Direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi l’Aiart chiede “l’immediata sospensione” del programma “Il trono di spade” in onda su Rai 4 alle ore 21 di giovedi. Per il presidente dell’associazione spettatori cattolici, Luca Borgomeo “il programma è volgare, pornografico con insistite scene di violenza e di sesso, quasi gli autori fossero impegnati ad ottenere l’oscar della depravazione. E’ tollerabile che la Rai, servizio pubblico, alle 21 entri con un programma a luci rosse nelle case degli italiani? Si obietta che basta cambiare canale per non subire lo squallido programma: certo, ma perché in un Paese civile si deve sopportare l’incultura del servizio pubblico radiotelevisivo? La risposta amara – conclude Borgomeo – è semplice: chi viola il buon senso e sperpera danaro pubblico è sicuro di non incorrere in sanzioni; chi dovrebbe erogarle è in tutte altre cose affaccendato!”.

A un anno circa da una polemica simile – l’AIART se la prese con la serie tv spagnola Chimica o fisica, trasmessa sempre su Rai 4, rea secondo l’associazione di trattare temi come omosessualità e razzismo –, l’Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione, ONLUS nata per iniziativa di Azione Cattolica e che riunisce sotto la sua bandiera tutti gli spettatori cattolici d’Italia, va ancora all’attacco di Rai 4 e in particolare di Il trono di spade. La serie HBO, che come altri prodotti della rete via cavo americana non lesina in immagini esplicite di sesso e violenza, viene trasmessa in chiaro il giovedì alle 21:10 e replicata il venerdì alle 23:20; la messa in onda del giovedì, che rientra nella cosiddetta “fascia protetta”, è parzialmente censurata per evitare di incorrere in sanzioni. AIART, però, sostiene che questo non sia sufficiente a salvare Il trono di spade, giudicata opera diseducativa, immorale e a luci rosse.

Per ora, il comunicato stampa non ha provocato reazioni di alcun genere da parte della redazione di Rai 4. Se questa vicenda (che arriva il giorno dopo le notizie su Le streghe di Salem) dovesse avere seguito vi terremo informati. Intanto, potete rispondere al nostro sondaggio e dirci la vostra sull’argomento.

Leggi la risposta del direttore di Rai 4, Carlo Freccero

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Fonte: AIART

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