È un uomo molto, molto affascinante Liam Cunningham, il bravissimo attore irlandese che gli spettatori di Il Trono di Spade riconoscono nei panni di Ser Davos, una delle poche figure leali della torbidissima saga fantasy dal 9 aprile su Sky Atlantic con la quarta stagione inedita. A Milano per promuovere la serie (guarda la gallery dell’evento), ci ha detto la sua sugli eventi che vedremo.
Cosa ne pensi della quarta stagione?
«La trovo entusiasmante, per il mio personaggio ci saranno dure prove da affrontare perché la sua rivale, Melisandre, è un avversario formidabile ma lui non ha intenzione di lasciare il suo signore sotto il controllo di una strega».
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Come mai secondo te la sacerdotessa rossa lo ha lasciato vivere?
«Il suo piano è un mistero, non posso dire altro a proposito, però posso aggiungere che secondo me lei, in fondo, riconosce la lealtà del cavaliere nei confronti di Stannis e la sua onestà. In fondo nel mondo di Il Trono di Spade le sue sono qualità rarissime e un uomo completamente fedele all’erede Baratheon e disposto a tutto per lui le fa comodo».
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Perché Davos è così leale a Stannis, che finora si è dimostrato non propriamente integerrimo?
«Perché Davos è un uomo molto semplice, che fino a poco tempo prima non sapeva neanche leggere, ma molto rispettoso di alcuni principi: secondo lui l’unico abbastanza degno del trono è Stannis, e le sue azioni meno onorevoli sono colpa delle influenze magiche di Melisandre. Lei lo sta corrompendo, e lui non può sopportarlo».
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Una volta hai detto che lei ti ricorda la tua ex moglie.
«Ah ah, era solo una battuta. Le donne di Il trono di Spade sono tutte molto forti e per questo apprezzabili, il che è senz’altro un’ottima qualità».
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Foto: Getty Images
