Io, Mr. Robot

Parte la seconda stagione della serie incentrata sull'hacker Elliot Alderson e sulla sua mente contorta. Ne abbiamo parlato direttamente con il protagonista, Rami Malek, che ci ha svelato "inquietanti" punti in comune con il personaggio che interpreta

Cosa vuole veramente Elliot Alderson resterà un mistero fino al prossimo 13 luglio, e molto probabilmente anche oltre. L’avevamo lasciato a fare i conti con la rivelazione della prima stagione: chi è veramente Mr. Robot. Distrutto il vaso di Pandora della sua mente, il giovane pirata informatico dovrà far chiarezza nelle proprie intenzioni, tra un passato che torna, sotto forma di allucinazioni, a presentare il conto della rimozione forzata, mentre il futuro è già qui, trascinato dalle conseguenze dell’attacco informatico. Ci saranno altre persone da hackerare, come i nuovi vicini di casa Ray (Craig Robinson) e Leon (il rapper Joey Badass), altre da cui guardarsi, come l’agente FBI Dom Di Pierro (Grace Gummer), a capo delle indagini sull’attacco alla Evil Corp. Tornerà il mistero legato al cattivo Tyrell Wellick (Martin Wallström) e quello sul futuro della fsociety.
Questo e molto altro nei nuovi episodi dello show dei record, osannato dalla critica e premiato dal pubblico. Partito in sordina nella nicchia estiva di USA Netrwork, Mr. Robot si è presto trasformato nella serie rivelazione della scorsa stagione. Al suo attivo parecchi riconoscimenti ufficiali: 3 Critics’ Choice Television Award, 2 Golden Globe e il premio dell’American Film Institute come programma televisivo dell’anno 2015, tra gli altri.
Il merito del successo? In buona parte dello strampalato protagonista che Sam Esmail, il creatore, ha saputo costruire con l’equilibrio di un funambolo. Stralunato, morfinomane, occhi troppo grandi e passo troppo lento: Elliot vive tra gli eccessi di una personalità instabile, con il cappuccio nero sempre calato a nascondere le occhiaie profonde. Il suo interprete, Rami Malek, al contrario, è un ragazzo sorridente e apparentemente molto più giovane dei suoi 35 anni. Quando arriva al Four Season di Beverly Hills è impossibile non riconoscere in lui lo sguardo pieno di gratitudine e soddisfazione di chi sa di avercela fatta.

Cosa possiamo aspettarci dalla seconda stagione di Mr. Robot e cosa cambierà rispetto alla prima?
«Questo secondo capitolo non ti costringe a credere ciecamente al fatto che tutto debba andare per il verso giusto, solo perché hai il potere di fare qualcosa. Devi confrontarti con i risvolti di quello che è successo in precedenza: se sei pronto per operare un grande cambiamento, sei anche disposto ad accettarne le conseguenze?».

Come evolve il dialogo interiore di Elliot?
«Sarà costretto a esplorare luoghi davvero bui della sua personalità. Dovrà fare i conti con l’evoluzione del suo rapporto con Mr. Robot (Christian Slater, ndr) e vedrete il suo ego costretto a scendere a patti quando entrerà in contatto con questa nuova realtà. Elliot ha una moralità e un’etica molto salde: avrete l’opportunità di vederlo mentre si interroga su ciò che ha fatto. È stato un bene, oppure è stato il più grande errore che potesse commettere? Ed è intrigante, perché la domanda si riversa sullo spettatore stesso: cosa avrebbe fatto al suo posto?».

Pensi che una rivoluzione come quella del 5 settembre raccontata nella serie sia possibile nel mondo di oggi, dove il 99% della popolazione prova risentimento verso i pochi potenti?
«Credo che potrebbe succedere molto facilmente in ogni Paese, specialmente in quelli prostrati dai debiti. Senti che un ribaltamento è possibile in qualsiasi istante: quello è il momento in cui le cose possono davvero cambiare. L’iper-consumismo e tutto il sovraccarico di social media nel mondo in cui stiamo vivendo ha creato una sorta di realtà disincantata, in cui i giovani sentono il bisogno di agire. Ci sono alcune persone che sono specchio del mondo in cui viviamo, poi ce ne sono altre completamente differenti che si muovono e scuotono la situazione in maniera imprevedibile. Ed è questo il binario sui cui si muove lo show: mentre lo guardi provi queste stesse emozioni: può succedere davvero? Succederà davvero?».

Donald Trump e Bernie Sanders sono due dei candidati alle prossime presidenziali che vogliono cambiare la nostra società in maniera completamente opposta. Sei d’accordo con la loro visione?
«Non vedo l’ora di sapere chi sarà il prossimo presidente. Credo che Hillary Clinton stia facendo un ottimo lavoro».

Quanto è importante conoscere il potere delle grandi corporation e delle agenzie governative?
«Conoscere è sapere! Le persone che comandano sono al loro posto per un motivo. Elliot le vede come una piaga, individui che giocano a fare Dio senza permesso. I principali problemi affrontati da Mr.Robot sono il classismo e la disparità tra gli individui. Nel nostro Paese le persone spesso soffrono a causa del debito che portiamo da sempre sulle spalle, ed è un peso che Elliot sente. Io sono riuscito a estinguere il mio debito da studente solo lo scorso anno e questo mi ha regalato un grande sorriso, mi sono sentito davvero realizzato».

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Foto © NBCUniversal/Universal Cable Productions

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