James Cameron parla di Avatar 2 e 3

In un'intervista il regista racconta dei sequel del suo ultimo film e scherza sul lavoro di conversione di Titanic che uscirà in 3D il 6 aprile 2012

In un’intervista a Fox News, James Cameron ha parlato dei sequel di Avatar, il film dei record (quasi 3 miliardi in tutto il mondo) con cui ha vinto tre Oscar nel 2010. «Stiamo girando due film -, ha detto il regista – quindi sto scrivendo due sceneggiature. Non sarà comunque una trilogia». Cameron non ha svelato niente per quanto riguarda le trame ma ha aggiunto: «Stiamo lavorando molto su nuovi software e nuove tecniche di animazione». Nei nuovi Avatar non mancheranno quindi gli effetti speciali e Cameron è felice di dire che i suoi film «creeranno tanti posti di lavoro. Ora molti esperti di queste tecniche sono disoccupati ma questa potrebbe essere una grande opportunità per le persone di talento». Il co-produttore delle pellicole, Jon Landau, parla di 700 posti nuovi per quelle che sembrano essere le produzioni più grandi della storia del cinema.

Avatar è stato un grande successo a livello mondiale e il regista ammette di sentire un po’ di pressione. «C’è sempre un’aspettativa -, ha spiegato – ne ho già avuto a che fare con il sequel di Terminator. All’improvviso mi sono trovato un grande film tra le mani e mi sono chiesto: “Cosa farai ora?” Il mio lavoro è guidare il pubblico e farlo divertire quindi mi metto a scrivere, mi immergo nel mondo di Pandora e non penso alla tensione, al red carpet…». A proposito di Terminator, Cameron dice di aver parlato a lungo con il suo protagonista Arnold Schwarzenegger, in difficoltà dopo il divorzio e la scoperta di un figlio segreto. «Gli ho detto che sono dalla sua parte ma lui non ha bisogno del mio aiuto. Sa come gestire la sua immagine e cosa deve dire», ha raccontato il regista.

Nell’intervista, Cameron parla anche del lavoro che sta facendo su un altro suo film di successo, Titanic, che uscirà in 3D in tutto il mondo il 6 aprile 2012. «È un lavoro davvero frustrante -, ha rivelato – sarebbe stato più facile girare Titanic direttamente in tre dimensioni se avessimo avuto le cineprese giuste e se ci fossero stati cinema adatti. Ci vuole tanto lavoro [per convertire la pellicola in 3D] ed è un processo che non mi piace ma sarò felice del risultato». Il regista aggiunge scherzando: «Abbiamo speso parecchi anni e tanti milioni di dollari per costruire una macchina del tempo che mi permettesse di tornare indietro e girare direttamente in tre dimensioni ma non ha funzionato e quindi non ci resta che convertire il tutto». (Foto: Kikapress)

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(Fonte: Foxnews)

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