La pirateria “vale” 18 miliardi di dollari all’anno

è il dato fornito dalla Motion Picture Association of America che segnala come a essere particolarmente colpito sia il settore del videonoleggio

La Motion Picture Association of America (Mpaa), che riunisce le principali case cinematografiche statunitensi, ha fornito i dati relativi alla pirateria cinematografica. Secondo quanto comunicato dall’Mpaa nella sua ultima indagine, ammonterebbe a oltre 18 miliardi di dollari all’anno la perdita dell’industria a livello globale dovuta alla pirateria. Di questi, circa il 40% è rappresentato dalla pirateria online e particolarmente penalizzato è l’home video. Le copie pirata hanno anche il vantaggio di essere spesso reperibili in rete prima dell’uscita dei Dvd nei negozi di videonoleggio. Per la Federazione antipirateria audiovisiva italiana (Fapav), attualmente il 90% dei film messi in rete a ridosso dell’uscita cinematografica viene registrato nelle sale e più dell’80% delle pellicole è disponibile sul web entro il secondo giorno di programmazione. Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto di economia dei media (Iem), inoltre, nel 2007 il mercato europeo del noleggio e della vendita di film è sceso a 11,5 miliardi di euro, poco più di quanto registrato nel 2002.

St.Ra.

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