Mamma ho perso l’aereo: il grande buco di sceneggiatura ora ha una spiegazione

Facciamo luce sul mistero narrativo che da sempre caratterizza il classico natalizio con Macaulay Culkin

Oltre a pranzi e cenoni, ci sono due appuntamenti fissi durante le vacanze di Natale: Una poltrona per due e Mamma ho perso l’aereo. Quest’ultimo, forse, viene trasmesso con meno regolarità del film con Eddie Murphy e Dan Aykroyd, ma siamo certi che ognuno di voi ne custodisce gelosamente il Blu-ray, il Dvd o forse il VHS, che puntualmente si gode nel corso delle feste. C’è un mistero, però, che da sempre ne caratterizza la sceneggiatura: come fa Kevin a chiamare la pizzeria quando la sua linea telefonica non è ancora stata ripristinata? Vi ricorderete dell’albero caduto sui fili elettrici durante il temporale scoppiato la vigilia della partenza per Parigi dei McCallister…

Ebbene, ora il giallo sembra essere stato risolto. Prima un utente di Reddit ha dato questa spiegazione: «Per me il tronco ha sì danneggiato la linea telefonica della città, ma era ancora possibile effettuare telefonate all’interno del singolo distretto». Quindi, tramite l’Huffington Post, a dare ulteriore credito alla teoria è intervenuto Hank Hultquist, vice presidente della Federal Regulatory Affairs della compagnia telefonica AT&T: «Sì, negli anni ’90 era perfettamente plausibile. Quando la sua famiglia tentava di chiamarlo dalla Francia, faceva affidamento su tutta una serie di connessioni attraverso cavi piazzati sotto l’oceano. Le tante difficoltà nel mettersi in contatto con lui dipendevano dal fatto che ognuno di questi cavi poteva compromettere la possibilità di parlare con chiunque. Oggi ovviamente sta cambiando tutto con il passaggio dalla telefonia al Cloud, ma a quei tempi erano situazioni possibili».

Ora dunque, possiamo dirlo: John Huges, lo sceneggiatore, non ha sbagliato.

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Fonte: Huffington Post

 

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