Martin Scorsese torna a criticare i film Marvel: «Non dovremmo esserne invasi. Sono un problema»

Dopo le sue prime dichiarazioni, il regista rincara la dose

Martin Scorsese l’ha fatto di nuovo. La scorsa settimana l’acclamato regista si era scagliato contro i cinecomic Marvel, affermando che non si tratta di vero cinema, ma piuttosto di “parchi a tema” costruiti allo scopo di intrattenere il pubblico, senza però parlare ad esso. Inevitabili le polemiche, che – avendo inondato sia il web che i giornali – hanno spinto numerose star dell’UCM a “schierarsi” in difesa dei propri film. E mentre il clamore mediatico prosegue, Scorsese è tornato a pronunciarsi sulla questione. A quanto pare rincarando la dose.

Le nuove dichiarazioni arrivano direttamente dal London Film Festival, dove il regista ha preso parte ad un panel in occasione della proiezione del suo ultimo film The Irishman. Parlando del futuro del cinema, Scorsese ha ripreso le sue precedenti parole, aggiungendo:

«Il valore di un film che assomiglia ad un parco a tema, come ad esempio quando parliamo delle produzioni Marvel, che appunto trasformano la sala in un parco divertimenti, è un’esperienza differente. Come ho già detto non è cinema, è qualcos’altro, e non dovremmo esserne invasi. Questo è un grosso problema, e c’è bisogno che gli esercenti facciano un passo avanti, per consentire alle sale di mostrare film narrativi.»

Parole addirittura più decise rispetto a quelle pronunciate la scorsa settimana, che vi riportiamo qui di seguito per chi si fosse perso le sue dichiarazioni per intero:

«Non li guardo. Ci ho provato, sai? Ma non è cinema. Onestamente, la cosa più vicina a cui riesco a pensare, in base a come sono fatti, con gli attori che fanno il meglio che possono in determinate circostanze, sono dei parchi a tema. Questo non è il cinema degli esseri umani che tentano di trasmettere delle esperienze emotive e psicologiche ad un altro essere umano.»

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con la visione di cinema di Martin Scorsese?

Fonte: British Film Institute

Foto: Getty

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