Matt Bomer a Giffoni Experience 2014: «50 sfumature di grigio? Non so nemmeno di cosa parla»

L'attore, visto nella serie tv White Collar e spogliarellista di Magic Mike, ha parlato a una platea di giovani dell'importanza di essere diversi

Matt Bomer è arrivato al Giffoni Film Festival, evento dedicato al cinema per ragazzi, ed è stata subito ovazione. È lui il principale rappresentante del tema di quest’anno dell’evento cinematografico: Be Different. Bellissimo, omosessuale, papà di tre splendidi bambini con il compagno Simon Halls e attore in rapida ascesa, che ha raccontato a una platea di 800 ragazzi in estasi, quanto sia importante sentirsi ed essere diversi. E per farlo ha citato Oscar Wilde: «Sii te stesso. Tutti gli altri sono già occupati». L’attore ha anche spiegato: «Mi piace molto il tema scelto quest’anno dal festival. Il dono più grande che hanno gli artisti è proprio quello di rappresentare la diversità. Mi piace che qui sia enfatizzatato l’insegnamento, la condivisione di certi valori con i ragazzi come l’importanza di sentirsi unici e del non sentirsi limitati ma anzi rafforzati da questo».

Quanto è importante oggi la presenta di personaggi gay nei film e nelle serie tv?
«È molto importante, aiuta le persone a sentirsi meno sole, ma solo che sono rappresentati bene, senza stereotipi. È importante assumersi la responsabilità di rappresentare persone reali, degli esseri umani credibili».

Sei stato contattato per il ruolo principale di 50 sfumature di grigio. Come mai il progetto non è andato in porto?
«So che è stato un ruolo molto dibattuto e sono lusingato che si sia pensato a me per quella parte, ma in realtà non ho mai letto il libro e non so proprio di cosa parla».

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