Mission: Impossible: Tom Cruise descrive i 5 stunt per cui ha rischiato la vita. Il video

L'alter ego di Ethan Hunt ha selezionato film per film dalla saga la scena più pericolosa e come ha deciso di affrontarla

C’è qualcosa di sorprendentemente folle, eppure terribilmente rassicurante, nel modo in cui Tom Cruise descrive gli stunt più pericolosi affrontati nei cinque episodi della saga di Mission: Impossible e, tanto per capirci, l’arrampicata a mani nude del secondo non è neppure menzionata.

Il divo spericolato che ha trasformato Ethan Hunt in una delle icone più amate del cinema, quasi una sorta di Bond a stelle e strisce, fa capire grazie alla sobrietà con cui racconta gli aneddoti legati a quelle scene, che per lui si tratta essenzialmente di lavoro e, dato che il suo lavoro è emozionare il pubblico, ha affrontato e continuerà ad affrontare i disagi che la sua professione di irriducibile action-man comporta.

E tuttavia, nonostante il suo sorriso bianchissimo, che fa sembrare una passeggiata ogni nuova follia, non passano certo inosservati i colpi alle costole, la circolazione sanguigna bloccata, i pugnali a filo di retina, l’incertezza di centrare la finestra del grattacielo di Dubai senza battere la testa in Protocollo fantasma, la temperatura gelida a bordo dell’airbus in Rogue Nation (che uscirà il 19 agosto al cinema). Insomma, una serie di mission impossible per qualsiasi essere umano, ma non per l’irriducibile Tom.

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