Nero., il Dylan Dog che pochi conoscono

Esce per la prima volta in Dvd video un film del 1992 scritto dal papà dell'indagatore dell'incubo Tiziano Sclavi, con Sergio Castellitto e Chiara Caselli

Luca Maragno

23/02/2010

Rhv recupera per la prima volta in Dvd un film italiano poco conosciuto ma che vi consigliamo di vedere. Si tratta di Nero. (si scrive così con il punto alla fine), pellicola di Giancarlo Soldi del 1992 con dei giovanissimi Sergio Castellitto e Chiara Caselli, scritto da Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog (di cui presto vedremo il film). Il mondo dei fumetti è rappresentato anche dalla partecipazione di Hugo Pratt, l’autore di Corto Maltese, qui nei panni di un commissario di polizia. La storia, infatti, è un po’ “nera” con qualche punta di “giallo”, ma c’è qualcosa anche di Kafka, come in molti episodi del noto indagatore dell’incubo.
Una ragazza (Chiara Caselli) chiede al suo amante (Sergio Castellitto) di aiutarla a far sparire il cadavere del suo fidanzato, morto in circostanze misteriose. Per uscire dal guaio, la coppia affronterà avventure al limite del grottesco in una Milano popolata da personaggi inquietanti e assai fuori dal comune.
La bella edizione in Dvd in vendita da oggi al prezzo di 12,9 euro, presenta la locandina del film firmata da Angelo Stano (l’autore di tutte le copertine di Dylan Dog), un libricino con copertina di Corrado Roi (altro disegnatore di Dylan Dog) e foto dal set, il trailer originale, una galleria fotografica e soprattutto un interessante extra, Più giallo che nero.

Più giallo che nero

Questo documentario di 28′ girato dal regista del film Giancarlo Soldi si distingue innanzitutto per presentare uno dei rarissimi interventi pubblici di Tiziano Sclavi, l’autore di Dylan Dog noto per essere restio a concedere interviste o a mostrarsi in pubbico. Oltre a Sclavi, troviamo interventi di Soldi, Castellitto e Caselli che ricordano le riprese del film e viene sviscerata tutta l’ideazione e la produzione di Nero., nato dalla volontà di Soldi di fare un film con Sclavi dopo aver letto il numero 1 di Dylan Dog in edicola.