La Blonde Revolution hollywoodiana ha anche un profilo maschile, incarnato dal lanciatissimo Nikolaj Coster-Waldau. Jaime Lannister, il più affascinante e contradittorio tra i personaggi maschili della serie ispirata ai romanzi di George R. Martin, lo ha trasformato in un’icona pop, simbolo di coraggio e vulnerabilità, portatore di un fascino ambiguo: ribelle, incestuoso, irremovibile. Di tutt’altro genere è invece il bad guy che interpreta in Tutte contro lui, Mark, un womanizer che dovrà fare i conti con un’improbabile alleanza tra la moglie e le sue amanti.
C’è qualche lato di Mark che potresti definire apprezzabile?
«Il problema con questi personaggi è che tu vuoi che abbiano qualche momento, almeno all’inizio, in cui puoi scambiarli per dei bravi ragazzi. Ma poi devono diventare orribili, il pubblico non deve dispiacersi per quello che capita loro. Diciamo che è un tipo affascinante e di sicuro sarebbe divertente uscirci assieme».
Di cosa parla Tutte contro lui, in due parole?
«Donne che prendono il controllo delle loro vite e vogliono vendicarsi delle vigliaccate del loro uomo. In un certo senso è un revenge movie, anche se il nucleo è l’amicizia improbabile tra una moglie e le amanti del marito».
Cosa pensi della fedeltà in generale?
«Penso che ci siano uomini e donne che tradiscono. Sfortunatamente è così. Ho sentito tanti ragazzi dire “Mia moglie in fondo lo sa, è come se ci fosse un accordo silenzioso tra noi”. Personalmente credo che la fedeltà sia un tutt’uno con l’onestà e il rispetto. In quest’epoca non capisco che senso abbia stare assieme se non ci sono la sincerità e il piacere, il divertimento. Perché farlo? 40 o 50 anni fa posso capirlo, ma oggi…».
Parliamo del tuo Jaime nel Trono di Spade. È un altro tipo di furfante, giusto?
«Sì, Jaime è un uomo onesto, affidabile ed è rimasto fedele alla stessa donna per tutta la vita; farà per lei qualsiasi cosa. Il che è anche la causa dei suoi problemi. Può non piacere, ma non è un bugiardo. Anzi, spesso è capace di ferire le persone con la sua onestà brutale. Mark invece è un bugiardo patologico». […]
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(Foto: Getty Images)
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