Oscar 2012, i nostri favoriti: Miglior regia

Pubblichiamo a puntate lo speciale del numero di Best Movie di febbraio dedicato ai premi dell'Academy con la nostra personale lista di prescelti

Miglior regia: The Artist

Nel 2012 può una commedia francese, in bianco e nero, diventare il film dell’anno e “rischiare” di fare il pieno di Oscar? A proposito, sapevate che è anche muto? Del resto, The Artist ha il sapore di una favola… C’era una volta un regista, Michel Hazanavicius, che aveva un sogno: fare un film muto, perché convinto che quello fosse il modo più puro per un filmmaker di raccontare una storia. Ma nessuno, nonostante la sua tenacia, credeva in quella sua fantasia; finché un produttore, Thomas Langmann, dopo varie trattative e altrettanti no, decise di dare fiducia alla folle idea di Hazanavicius. Così nacquero Beauty Spot, poi trasformato in The Artist per volere dello stesso produttore, e i suoi protagonisti, George Valentin e Peppy Miller, che il regista affidò al genio di Jean Dujardin e di sua moglie Bérénice Bejo. George ex divo del cinema muto, restio ad adeguarsi al sonoro e con una carriera, anzi una vita, in caduta libera. Peppy astro nascente di Hollywood della quale Valentin si innamora. È così che Hazanavicius e la sua troupe partirono alla volta di LA per girare quella che divenne una lettera d’amore alla Settima Arte. «I miei film precedenti erano molto ironici e anche un po’ cinici» confessa il regista. «Ma qui ho capito che dovevo evitare l’ironia per trasmettere l’emozione che cercavo». Sarà la sorprendente regia, sarà la straordinaria interpretazione di Dujardin (che gli è già valsa una meritata Palma d’Oro a Cannes), sarà che quando l’emozione diventa l’unico effetto speciale il film arriva dritto al cuore dello spettatore, certo è che The Artist si preannuncia il vero protagonista della notte degli Oscar, come lo scorso anno “toccò” a Il discorso del re.

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