Oscar 2017: Brie Larson spiega la sua reazione alla vittoria di Casey Affleck

L'attrice si è rifiutata di applaudire e abbracciare il collega durante la cerimonia

Brie Larson e Casey Affleck durante la cerimonia degli 89mi Academy Awards

Una delle proteste più sottili durante l’ultima cerimonia degli Oscar è stata da parte di Brie Larson: l’attrice, vincitrice del Premio come Miglior Attrice lo scorso anno per il il suo ruolo in Room ha presentato e consegnato il Premio come Miglior Attore a Casey Affleck quest’anno rifiutandosi di applaudire il collega (stessa cosa è avvenuta alla premiazione dei Golden Globes).

La ragione di questo silenzio ormai la conosciamo tutti: l’attore, nel 2010, fu accusato di aver molestato sessualmente due collaboratrici che avevano lavorato con lui sul set del suo film da regista I’m still here (Joaquin Phoenix – Io sono qui!). Nonostante la storia si sia risolta in fretta, senza finire in tribunali, in molti si sono chiesti (soprattutto sui social) come l’Academy abbia potuto non tenerne conto e abbia assegnato comunque l’Oscar a Affleck.

Ora, l’attrice ha spiegato il suo comportamento durante un’intervista a Vanity Fair per promuovere l suo ultimo film, Kong: Skull Island (qui la nostra recensione): «Penso che qualsiasi cosa io abbia fatto su quel palco parli da sola. Ho detto tutto quello che dovevo sull’argomento».

«Aver interpretato due personaggi che sono stati molestati sessualmente [in Room e Short Term 12], ho lavorato molto insieme alle vittime di abusi sessuale. Non possiamo fare nessun passo indietro permettendo alle persone di credere che essere abusate sia una loro colpa. È la malattia dell’accontentarsi» rivela durante un’altra intervista su Elle Magazine.

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Fonte: EW

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