Pacchetto Arcobaleno: Distribuzione Indipendente porta in sala l’animazione

L’uscita nelle sale del circuito è fissata per il 25 Maggio

Guardando gli otto cortometraggi riuniti da Distribuzione Indipendente nel Pacchetto Arcobaleno, si capisce come mai questa definizione sia più che mai superata. Se già le major hollywoodiane, da qualche anno a questa parte, hanno abituato il grande pubblico ad aspettarsi film d’animazione sempre più trasversali per target anagrafico (basti pensare a Shrek), nel mercato dei corti questo fenomeno sembra aver trovato pieno e maturo sfogo.

Otto opere, otto modi di vedere il mondo attraverso il filtro dello stop motion, dell’animazione grafica tradizionale o della modellazione 3D. Lo sguardo cambia, come cambiano le storie, ma sembra esserci un collante interno che rende questi piccoli lavori parte di un unico insieme, su cui grava la tematica cupa e più che mai attuale della manipolazione mediatica e della reiterazione meccanica della routine.

La esprime Matteo Giacchella nell’inquietantissimo ContrappassoUno, che riecheggia vagamente la sperimentazione del primo Lynch di Eraserhead, che si oppone per atmosfere al clownesco gioco de Il Circo dei Fratelli Nibowsky, realizzato in collaborazione con Massimo “Niba” Barbini. Omologazione, noia e indifferenza coesistono con l’angoscia dei protagonisti nei due corti firmati da Michele Bernardi, Senza Testa e Tinnitus #1.

L’agonia permea anche J di Virgilio Villoresi, che in un’essenziale contrapposizione taoista tra bianco e nero descrive le peripezie di un personaggino spaesato in un paesaggio di ceramiche che ricordano le ambientazioni di De Chirico.

È invece alle pitture rupestri e all’arte africana che si ispira Igor Imhoff, pugliese a dispetto dell’esotico nome. In Percorso#0008-0209 e Percorso#0007-0308 affronta il tema della reciproca influenza tra la vita umana e i componenti del mondo naturale, costruendo due affreschi mirabili per bellezza visiva e intensità di messaggio.

Una crudeltà infantile che ricorda il Golding de Il Signore delle Mosche è al centro, infine, di Le Malinconiche Pene del GROM del giovane Paolo Gaudio, che omaggia il grande cinema espressionista tedesco con un gioco di sinistri chiaroscuri, nel suo cortometraggio che vede protagonista un bambolotto, prigioniero in una scatola, che cerca di salvarsi come può dal suo piccolo aguzzino.

L’animazione, dunque, non è più lo strumento unico ed esclusivo per la narrazione delle fiabe destinate ai più piccoli, ma si configura, grazie a questi corti tutti italiani, come veicolo ideale per suggestioni e poetiche difficili (se non impossibili) da rendere in maniera altrettanto efficace tramite il live action.

L’uscita di Pacchetto Arcobaleno nelle sale del circuito di Distribuzione Indipendente è fissata per il 25 Maggio (clicca qui per l’elenco). Contemporaneamente, la raccolta sarà disponibile on demand in doppia versione (streaming e current download, scaricando un file fruibile per 48 ore) sulla piattaforma web Own Air, da cui è possibile scaricare anche Pacchetto Viola e Pacchetto Arancione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA