Playlist 2012/2013. Per chi è a caccia di emozioni: Travolti dal destino

On The Road, Anna Karenina, Les Misérables, Il Grande Gatsby, Argo, The Impossible, The Hunt, Womb, The Place Beyond The Pines, The Words

«Le sole persone che esistono sono quelle che hanno la demenza di vivere, discorrere, di essere salvate, che vogliono vivere tutto in un solo istante, quelle che non sanno sbadigliare». Non una semplice citazione, ma una filosofia di vita, quella sposata dagli artisti della Beat generation, certamente condivisa anche da chi con la stessa urgenza e passione ha bisogno di continui stimoli per alimentare la propria esistenza. E quale habitat migliore di un grande schermo su cui scorrono vite, epoche, emozioni sempre nuove, sempre diverse e che il prossimo 5 ottobre tornerà ad infiammarsi con On the Road, già applaudito allo scorso festival di Cannes, in cui Walter Salles ritrova l’essenza del vento che negli anni ’50 soffiò sulla vita intellettuale e culturale americana. Complici tre attori, forse troppo belli e poco dannati, ma capaci di incarnarne lo spirito ardente e ribelle. Alla carica erotica del triangolo formato da Garrett Hedlund (leggi l’intervista all’attore), Sam Riley e Kristen Stewart (della quale segnaliamo almeno quattro scene di nudo) risponderà (il 22 febbraio 2013) la sensualità di un altro ménage à trois nato tra le pagine di un libro. Saranno Jude Law, Aaron Johnson e Keira Knightley (alla sua terza collaborazione con il regista inglese) a far rivivere il capolavoro di Lev Tolstoj nel nuovo kolossal di Joe Wright. Note classiche, costumi e scenografie imponenti, la Russia glaciale e ortodossa e uno script firmato dallo stesso sceneggiatore di Shakespeare in Love daranno forma allo scandaloso tradimento di Anna Karenina, sposata senza amore all’alto funzionario Alexei Karenin e colta da una tragica passione per il giovane Conte Vronsky.

La moda di riscoprire grandi classici della letteratura al cinema il prossimo inverno vivrà il suo momento d’oro con l’arrivo nelle sale di altri due adattamenti (da Oscar?). Il 25 gennaio andranno in scena Les misérables, trasposizione del celebre musical ispirato al romanzo di Victor Hugo orchestrata da Tom Hooper, con Hugh Jackman e Anne Hathaway (e le loro risapute doti canore), rispettivamente l’ex galeotto Jean Valjeant e Fantine, a guidare un cast all-star che conta, tra gli altri, Russell Crowe/ispettore Javert e Amanda Seyfried/Cosette. E se il regista de Il discorso del re ci guiderà in questa parabola di redenzione tra le fogne della Parigi post-Restaurazione, Baz Luhrmann con l’aiuto del 3D ci riporterà nella New York dei magnifici anni ’20 «dove il ritmo della città era cambiato radicalmente, i palazzi erano più alti, la morale più libera, i liquori più scadenti e le feste più sfarzose». Come quelle organizzate dal Grande Gatsby (Leonardo DiCaprio) da cui siamo tutti invitati in compagnia di Tobey Maguire (Nick Carraway) e Carey Mulligan (Daisy Buchanan) proprio il giorno di Natale (in day and date con gli Usa). Quest’ultima ve lo può testimoniare: si corre il rischio di rimanere rapiti dall’universo misterioso di quell’uomo «dagli abiti eleganti» e «dai modi raffinati». […]

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