Rick Baker, il mago del make-up, si ritira: «Questo business non fa più per me». La gallery dei suoi capolavori

Il cinema non perde solo una delle sue icone, ma anche buona parte di quell'anima artigianale che ha da sempre caratterizzato la Settima Arte

A 64 anni, Rick Baker ha deciso di dire basta col trucco. L’età non c’entra, piuttosto i problemi sono di un mondo che oggi è più digitale che artigianale. Baker è tra i make-up artist che hanno fatto la storia della Settima Arte, uno che ha iniziato la carriera come truccatore di seconda unità di un film come Star Wars e può vantare sette premi Oscar per il Miglior trucco all’attivo.

Una leggenda che incarna l’epiteto di “fabbrica dei sogni” con cui viene definito il cinema. Con il suo lavoro, dagli anni ’80 a oggi,  ha meravigliato intere generazioni, che ora dovranno fare a meno del suo genio: «È il momento giusto, ho 64 anni e il business di oggi è proprio folle. Mi piace fare le cose per bene, ma ora contano il risparmio e la velocità a dispetto della qualità. Non è quello che voglio, quindi meglio tirarsene fuori» ha dichiarato Baker. Parole che sottolineano una volta di più il monopolio di CG e motion capture e provocano nostalgia per un modo di fare cinema che sta progressivamente scomparendo.

Ma i lavori di Baker – e l’anima artigianale della Settima Arte – sopravvivono nei film a cui questa leggenda ha lavorato. Ne raccogliamo alcuni nella gallery qui sotto:

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