Ricordi? è un piccolo Malick italiano. La recensione del film con Luca Marinelli

Una love story cronologicamente frammentata, curiosa e originale

Ricordi?

Una lunga e tormentata storia d’amore, raccontata per mezzo dei ricordi del ragazzo (Luca Marinelli) e della ragazza (Linda Caridi) che l’hanno vissuta, entrambi senza nome. Quell’esperienza amorosa non si è mai del tutto separata da loro, ma il distacco ha amplificato la percezione. Tanto che è ormai difficile, soprattutto per lui, d’indole malinconica e poetica, scindere il sogno dalla realtà, l’abbaglio dal concreto.

Valerio Mieli è sicuramente uno dei maggiori talenti emersi nel cinema italiano degli anni zero e il merito, fino a oggi, era di un solo film: Dieci inverni (era il 2009), delicata love story con Isabella Ragonese e Michele Riondino che dentro una precisa scansione temporale trovava, attraverso gli anni, la misura di un contatto, di un amore forse solo sognato, tra due persone che più diverse non si può.

Il suo nuovo film, Ricordi?, è una sorta di remake sotto mentite spoglie della sua opera prima, giocato però su una corda pazza che è anche un guanto di sfida lanciato allo spettatore. Invitato a riflettere, fin dal titolo, su un quesito: i ricordi sono ciò che abbiamo vissuto o ciò che abbiamo alterato?

Ricordi?, dopo essere passato alla scorsa edizione della Mostra del cinema di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, arriva oggi nelle sale italiane. 

Di seguito trovate la sinossi ufficiale e, in fondo all’articolo, il link per leggere la nostra recensione nel dettaglio.

Lui, docente universitario di Storia romana, è problematico e tormentato proprio come piace a Lei, che gli si manifesta eternamente solare e comprensiva. Lei, insegnante di liceo vive immersa nel presente, ritenendo che “una cosa è già bella durante, non solo dopo, quando te la ricordi”. Lui invece i ricordi li immagazzina, li impila uno sopra l’altro, senza riuscire più a distinguere i confini fra presente e passato, e senza essere capace di immaginarsi il futuro. La loro storia d’amore non può che procedere in modo discontinuo, attraverso tante piccole fratture della superficie visiva, in continuo andirivieni fra flashback e flash forward. Il sorriso ostinato di Lei comincia a scomparire e lo smarrimento esistenziale di Lui procede a fagocitare tutto ciò che era naturale e spontaneo nella loro coppia.

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RICORDI?, LA RECENSIONE DEL FILM DI VALERIO MIELI CON LUCA MARINELLI E LINDA CARIDI

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