The Avengers, tutti gli errori della sceneggiatura

Una divertente analisi sui punti deboli dello script di questo crossover di supereroi Marvel

Alla fine The Avengers è approdato anche nei cinema statunitensi, battendo, come qualcuno aveva previsto, il record assoluto di incassi per il primo weekend. Il pubblico è in visibilio e anche i pareri positivi della critica sembrano in netta maggioranza. E tuttavia non sono stati pochi, anche tra gli entusiasti, quelli che si sono lamentati di una sceneggiatura non proprio a prova di bomba…
E così noi, pur senza voler togliere nulla a un blockbuster incredibilmente spettacolare e gonfio di battute cult (qui il nostro sondaggio per scegliere la più divertente), abbiamo cercato di stilare un elenco di sequenze di The Avengers in cui non sembrano tornare i conti: si va da lacune della storia a scene davvero poco curate che, a pensarci bene, sembrano davvero assurde.

[ATTENZIONE SPOILER]

Un crossover senza memoria
Vi ricordate quando Nick Fury (Samuel L. Jackson) mostra il cubo cosmico a un Professor Erik Selvig (Stellan Skarsgard) controllato da Loki (Tom Hiddleston) nella sequenza post-credit di Thor? Se il professore Selvig era già sotto il controllo del dio dell’inganno, perché all’inizio di The Avengers Loki finisce per impossessarsi nuovamente della mente di Selvig?

Qual è l’obiettivo di Loki?
Ha un esercito alieno al suo seguito, è in possesso del cubo cosmico ed è pronto a sferrare un attacco senza precedenti contro la Terra. Allora perché Loki si lascia imprigionare volutamente dai Vendicatori? Lo scopo non è chiaro, fatto sta che alla fine il suo piano porterà alla nascita degli Avengers. Non una grande idea per un “dio dell’inganno”.

La prigione di Hulk
Probabilmente Hulk è la creatura più potente che sia mai esistita sulla faccia della Terra. Una minaccia che ha spinto lo SHIELD ad adottare delle contromisure e a creare una prigione trasparente, apparentemente indistruttibile, a bordo dell’elivelivolo. Se il golia verde dovesse tentare di distruggerla e fuggire – una conclusione a dir poco ovvia – questa prigione verrebbe lasciata precipitare a diversi chilometri di altezza dalla terra per poi schiantarsi al suolo. Un piano assolutamente insensato se si pensa che Hulk è in grado di resistere perfino alle esplosioni dei missili. Senza contare che il mostro verde finisce davvero per fare un salto nel vuoto dall’elivelivolo e si risveglia sulla terraferma nei panni di Bruce Banner come se niente fosse accaduto. Diciamo che si potevano creare contromisure più letali.

Alla conquista del mondo o di New York?
Se Loki vuole conquistare il nostro pianeta e farne il suo regno personale, non avrebbe più senso sferrare un attacco su più metropoli del nostro pianeta? Ancora meglio contro i punti strategici e militari che metterebbero in ginocchio intere nazioni. Ma a quanto pare gli alieni sembrano nutrire una passione per New York che nemmeno i turisti giapponesi.

Thor… un potenziale sprecato
Ma il dio del tuono non era in grado di evocare/controllare tempeste e uragani talmente violenti da risucchiare nel vortice addirittura il potente Distruttore? In The Avengers, invece, il dio del tuono sembra un fabbro impazzito, che al massimo si ritrova a scagliare qualche fulmine qua e là, per la gioia del pubblico.

Occhio di falco attacca l’elivelivolo
Ma l’elivelivolo dello SHIELD non era uno dei mezzi fantascientifici più evoluti del nostro pianeta? Non era una base militare piena zeppa di aerei da guerra e monitorata da menti sopraffine? E allora perché Occhio di Falco riesce a raggiungere indisturbato l’elivelivolo, a distruggere uno dei reattori e a fare atterrare alcuni cattivoni a bordo della base dello SHIELD?

Nick Fury ha un bazooka in tasca
Quando i leader degli Usa decidono in 30 secondi di distruggere Manhattan con una bomba nucleare, l’attacco parte direttamente dalla base dello SHIELD. Perché? Non era Nick Fury a comandare la base? Ma la cosa più assurda è vedere Nick Fury uscire sulla portaerei volante in un battito d’ali con in mano un bazooka e sparare contro uno dei due aerei che ha appena spiccato il volo per buttare la bomba. Io non sono un ingegnere militare, ma voi sparereste mai a un aereo che trasporta una bomba nucleare con un bazooka?

Hulk si trasforma
Lo stesso Bruce Banner (Mark Ruffalo) spiega a Tony Stark (Robert Downey Jr.) che Hulk non si può controllare. Ne abbiamo un esempio una volta che Banner si trasforma nel golia verde a bordo dell’elivelivolo dello SHIELD e attacca/distrugge tutto senza motivo. Allora perché quando gli alieni invadono la Terra, Banner riesce a trasformarsi in Hulk senza problemi ed è in grado di controllarlo, tanto da capire gli ordini di Capitan America?

Capitan America o ragazzino dei Goonies?
Il nostro impavido Cap scopre i piani segreti del governo per creare armi di distruzione di massa allo stesso modo in cui i Goonies scoprono una mappa del tesoro in soffitta. Da profondo conoscitore della piantina planimetrica dell’elivelivolo dello SHIELD, Capitan America si addentra nella “soffitta” della base militare e scopre in alcune casse le armi dell’HYDRA, giungendo a conclusioni apocalittiche. Ma cosa centra tutto questo con il film? Forse Stark ha ragione a dire che Cap è davvero il personaggio più inutile dei Vendicatori.

Nota

Roberto Recchioni ci ha accusato di aver copiato questo articolo dal suo blog: Dalla parte di Asso Merrill. Così avevamo risposto sulla nostra pagina Facebook:
“Buongiorno Roberto. Tra le ispirazioni dell’articolo di Paolo Sinopoli c’è anche il blog che tu citi. L’articolo, che tuttavia come avrai letto sviluppa il discorso in modo più ampio, è stato però ispirato in primis dai dibattiti sorti sull’argomento sul nostro sito e sui profili facebook dei redattori di BM, oltre che nella rete in generale”.

E così a lui personalmente:
“Gentile Roberto Recchioni, l’articolo che lei cita ha preso effettivamente spunto anche dal suo blog. La questione dei buchi di sceneggiatura, che lei ci creda o no, circolava da giorni in redazione, e alcuni commenti, insieme al suo post, ci hanno stimolato a raccogliere tutto quello che avevamo letto e sentito in un contenuto. L’ipotetico dolo non è stato volontario, ma avendo letto il suo articolo da poco ha probabilmente influenzato la stesura del nostro. Non è che qui in redazione ci mettiamo intorno a un tavolo e diciamo: ‘ok, ecco quel che possiamo copiare oggi’. Tanto più che di articoli di commento, su tutti gli argomenti, ne pubblichiamo quotidianamente in grande quantità tra recensioni e spazio blog.”

Ripetiamo che se è avvenuto dolo, è accaduto in buona fede, senza contare – per giunta – che nessuno ha il copyright di esclusiva per dire che, per esempio, il cubo trappola di Hulk è un meccanismo ridicolo. Ci dispiace aver creato questo disguido e in seguito alle continue ed esplicite richieste del signor Recchioni abbiamo voluto modificare l’articolo per evitare ogni ulteriore fraintendimento.

La Redazione

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