The Walking Dead, il recap dell’episodio 5×15, “Provare”

Sale la tensione ad Alexandria tra il gruppo di Rick e quello di Deanna, in preparazione alla season finale

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L’equilibrio, già molto precario, ora si è spezzato. Troppo diversi Rick e soci dagli abitanti di Alexandria, troppo diversi i mondi a confronto. Arrivare allo scontro era solo questione di tempo, e Scott Gimple ha pensato bene di aspettare il penultimo episodio della quinta stagione, giusto per apparecchiare al meglio la tanto attesa season finale di novanta minuti.

La puntata si apre con Deanna e famiglia intenti a piangere la morte del figlio Aiden, sbranato dagli zombie nel corso della funesta spedizione della scorsa settimana. Per esprimere il proprio cordoglio, Carol, ormai cuoco ufficiale della Safe Zone, lascia sulla porta di casa loro uno sformato di pasta (gratinata al forno, approvata dai giudici di Master Chef), con tanto di bigliettino che recita “Ci dispiace per la vostra perdita”. Deanna, però, non esita a bruciarlo (era un pensiero così carino…).

Dopo l’incipit, in montaggio alternato vediamo Glenn e “Cuor di leone” Nicholas (colpevole pure di aver rubato la pistola nascosta da Rick nel frullatore) raccontare le rispettive versioni sulla tragica missione al grande magazzino: quest’ultimo, ovviamente, scarica tutta la colpa addosso a Glenn mentre parla con Deanna; dall’altra parte il dialogo è tra Glenn e Grimes, che ribadisce come sia necessario prendere il controllo della situazione. Senza dimenticare che lo sceriffo ha sempre la questione Jessie da risolvere, consapevole di come il marito Pete la picchi. Sin da subito è evidente come Rick cerchi di combattere l’istinto omicida che alberga in lui dall’inizio della stagione. Il problema è sempre Alexandria: doveva essere un luogo per ricominciare a vivere e invece sta tirando fuori il peggio dai protagonisti. Che, bisogna ammetterlo, hanno l’innato talento di seminare morte e distruzione dovunque vadano (il centro malattie della prima stagione, la fattoria di Hershel della seconda, la prigione, Woodbury e ora questo bizzarro Giardino dell’Eden), roba che la Signora in giallo era una dilettante. Michonne, inoltre, si sente quasi svuotata dal giorno in cui ha appeso la katana al muro. E Sasha continua a lottare contro i suoi demoni (e la sindrome da stress post traumatico) lanciandosi in una crociata solitaria contro gli zombie, che vuole uccidere uno a uno.

Dopo un intermezzo romantico tra Carl e l’enigmatica Enid, che si abbandonano a una corsetta in mezzo ai boschi in stile “Tempo delle mele” – e chissenefrega dei non morti -, torniamo a Rick e al suo disperato tentativo di salvare Jessie da quell’orco di suo marito, perennemente ubriaco (tra l’altro, ha in cura Tara: a questo punto temiamo per lei). Prima Grimes ne parla con Deanna, e il loro scambio di battute dice tutto sui modi opposti di interpretare la realtà: per lui, chi non lotta muore, ed è vitale avere la possibilità di scegliere chi vive e chi no; per lei, che sapeva di questi abusi famigliari, l’unica condanna tollerabile è l’esilio, niente esecuzioni. Ma il nostro marshall è una pentola a pressione e il faccia a faccia con Pete finisce in una zuffa animalesca sulle strade di Alexandria (trovate la scena nella gallery in fondo al recap), sotto gli occhi sgranati dei suoi abitanti. Raggiunto il punto di rottura, Rick è incontrollabile: non uccide Pete solo perché interrotto dai suoi compagni e prima che Deanna decida di buttarlo fuori dai cancelli, Michonne lo stordisce con un ben assestato colpo in testa.

L’interrogativo alla base dell’episodio è uno solo: qual è la vera realtà? Quella pacifica e spensierata di Alexandria, dove i bimbi giocano tranquilli, o quella brutale di Rick & Co.? Come sempre, la verità sta nel mezzo e urge arrivare a un compromesso. O a una situazione che metta la Zona Sicura di fronte ai propri limiti, che sono parecchi e pericolosi. La season finale, probabilmente, provvederà.

P.S.: nell’episodio vengono inquadrati con insistenza gli zombie marchiati con la W in fronte, segno che i “Wolves” sono vicini (su chi possano essere, vedi gallery). E Daryl e Aaron, nel corso del loro giro di reclutamento, si sono imbattuti in un gruppo di persone che fa a pezzi le proprie vittime e lega le donne agli alberi, consegnandole alle mandibole degli zombie (veri gentlemen).

P.P. S.: nel corso dell’episodio Rick fissa spesso un palloncino rosso, prima attaccato a una barchetta giocattolo, poi nelle mani del figlio di Jessie e infine libero in volo. Da una parte è una metafora del suo stato emotivo; dall’altra potrebbe essere il segno inequivocabile che una volta eliminati tutti gli zombie, il vero nemico sarà soltanto uno. Questo qui:

Sotto, i momenti chiave dell’episodio 5×15:

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