Un tuffo nel paese delle meraviglie: il libro dedicato ai giocattoli GiG

Targato Phasar Edizioni, il volume raccoglie il meglio dell'universo dei balocchi che ha incantato i bambini dal 1976 al 1986

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Superclassifica Giò è una rubrica curata su Best Movie da Giorgia Cosplay, all’anagrafe Giorgia Vecchini, la più famosa cosplayer italiana di fama internazionale. Ha una passione per tutto ciò che è anime, manga, pop e nerd.

Ricordate? C’erano Mattel, Polistil, Furga, Clementoni, Falp, MB, Hasbro, Ravensburger, Giochi Preziosi, Clementoni, Sebino, Fisher Price, Burago, Harbert. E poi c’era GiG. Che, ostentando una certa sicumera, io pensavo fosse la linea di giocattoli prodotta da Jeeg Robot, non certo una cordata di giovani imprenditori del settore, da cui appunto l’acronimo Gruppo Italiano Giocattoli.

Prima di abbozzare un sorrisetto di compatimento faccio outing e vi dico che il mio meglio l’avevo già dato con i giochi in scatola della linea MB (Milton Bradley), che per la piccola Giorgia era la sigla per giochi “Molto Bene”. Transeat. Comunque, eravamo tutti uguali, con gli occhi sgranati, davanti a quelle colorate, ridondanti réclame GiG tra un Bim Bum Bam e un Ciao Ciao.

Ebbene quegli anni e soprattutto quelle pubblicità in cui impazzavano giochi improbabili come Filippo Trippo, la Sabbia Magica, Brillantina Rimbalzina, Cabbage Patches, PimpiRosa, Micronauti e tanti altri sono ora diventate le protagoniste del libro appena uscito per la Phasar Edizioni, dal titolo Dieci Anni nel Paese delle Meraviglie – La pubblicità per la linea GiG dal 1976 al 1986. Seicento pagine illustrate di sogni su carta e giochi stampati indelebilmente nei nostri ricordi.

Come si legge sul sito promozionale del libro: «Un volume che ripercorre la realizzazione delle pubblicità per i giocattoli GiG nel periodo 1976-1986: l’esperienza umana e professionale di Alberto Ferrarese, socio e titolare dell’agenzia Phasar di Firenze; aneddoti, ricordi e retroscena dei protagonisti dell’epoca e della nascita delle varie campagne pubblicitarie». Scoprire tutto sui prodotti che hanno fatto la storia del giocattolo in Italia o le brillanti meteore, lo studio dei nomi, la passione, la creatività e tutto quello che ha reso immediatamente riconoscibile la marca GiG. Senza contare la sezione speciale con tutte le uscite pubblicitarie sul settimanale Topolino, catalogate per numero e anno (pubblicità talmente amate da nostalgici e collezionisti da essersi meritate persino un’omonima pagina Facebook). In sostanza un piacevolissimo tuffo in un passato che sembra ormai così lontano ma che fa, fortunatamente e indissolubilmente, parte di noi.

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