Zack Snyder: «Batman? L’avrei fatto violentare in prigione»

Spunta in rete un'intervista del regista di Dawn of Justice, in cui si confronta con la versione dell'Uomo Pipistrello firmata Christopher Nolan...

È una di quelle notizie che al primo impatto lasciano un tantino interdetti, ma contestualizziamo subito. In Rete è tornata a circolare un’intervista che Zack Snyder aveva rilasciato nel 2008, giusto un anno prima dell’uscita nelle sale del suo Watchmen. Il regista faceva il punto della situazione sull’universo cinecomic: allora Marvel lanciava le sue Fasi con il primo Iron Man e Christopher Nolan aveva riportato splendore e oscurità sulla figura di Batman con i primi due capitoli della sua trilogia. E proprio commentando l’Uomo Pipistrello nolaniano, Snyder dichiarava: «Tutti quanti dicono che Batman Begins è dark. Okay, ci può stare, è senz’altro figo: va ad allenarsi in un monastero tibetano con dei ninja. Ma per me, “dark” vuol dire altro. Per esempio, Batman non viene violentato in prigione, e questo potrebbe succedere in un mio film. Se si vuole davvero parlare di oscurità, è questa la direzione che prenderei».

Ora, a distanza di otto anni, Snyder ha avuto finalmente l’occasione di realizzare una sua versione del vigilante di Gotham, anche se in un film in cui condivide la scena con un altro supereroe. In Batman v Superman non abbiamo visto Bruce Wayne vivere disavventure nelle docce di Arkham, ma il personaggio di Ben Affleck ha contorni più disillusi, cinici e violenti di quello di Christian Bale. Vedremo come ne proseguirà la caratterizzazione nei due film sulla Justice League e nello stand-alone di e con Affleck. Tempo per rinchiuderlo in una cella c’è ancora…

Fonte: ScreenCrush

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