Hunger Games: la recensione di Movielandia

Hunger Games: Recensione

Siamo nel futuro, nel Nord America, conosciuto ormai come Panem, i dodici distretti che compongono la grande nazione, ridotti in miseria e governati da un Campidoglio, devono sorteggiare i propri due “tributi”, vittime sacrificali, un maschio e una femmina tra i dodici e diciotto anni. Questi dovranno partecipare agli Hunger Games, giochi bellici annuali in diretta TV organizzati dai potenti in memoria delle loro vittime durante la rivoluzione dei sottomessi avvenuta anni prima. Tra i ventiquattro concorrenti c’è Katniss, sedicenne impavida e addestrata alla caccia, ma soprattutto al tiro con l’arco, che si offre volontaria al posto della sorella minore. Parte con lei Peeta, meno agile ma dalla forza impressionante. Scopo degli Hunger Games è sopravvivere: il vincitore sarà solo uno.

Il regista Gary Ross porta sul grande schermo L’adattamento cinematografico del romanzo di Suzanne Collins, nonostante i suoi tagli e ampliamenti, riesce ad appagare la maggior parte dei fan, mantenendosi fedele all’idea originale della storia.
C’è una eroina forte e decisa, c’è la sua battaglia contro Panem, c’è il suo rapporto con Peeta e Rue, Gale e Cinna, Prim e..tutto quello che scoprirete solo entrando nell’arena. Obiettivamente Hunger Games è un prodotto ben costruito, ben scritto e ben diretto,che riesce ad intrattenere e farsi apprezzare anche da chi della saga non conosce nulla. Voto 8

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