Il grande e potente Oz: la recensione di pepe90

Il meraviglioso mago di oz romanzo del 1900 , il mago di oz film del 1939, il grande e potente OZ film del 2013. Che cos’hanno in comune? Una vicenda fantastica, un’avventura che va al di là della realtà, superando quel confine che delimita il mondo in cui tutti noi viviamo dai sogni, il mondo in cui tutti noi vorremmo vivere. Basato sul romanzo di L. Frank Baum, il film diretto dal grande Sam Raimi , narra le vicende di Oscar Diggs, giovane ed eccentrico illusionista di un piccolo circo noto con il nome de “Il grande e potente Oz” interpretato da un bravo James Franco .E’ sorprendente come il regista in questo riadattamento cinematografico che si colloca in uno spazio temporale antecedente alla storia narrata nel 1939, decida di aprire il film con delle scene in bianco e nero, forse questa è la scelta più “azzeccata” da parte di Raimi perché è come se l’assenza del colore dia tono e metta in risalto aspetti che con la presenza stessa dei colori verrebbero a mancare, donando una luce all’ambiente, ai paesaggi a dir poco sbalorditivi, messi in risalto ancor più quando la mongolfiera usata da Oz, per scappare dalle grinfie dell’ uomo forzuto, viene inghiottita da un tornado. Questa scena è fondamentale perché segna il passaggio non solo dalla realtà rappresentata dal Kansas all’immaginazione della terra magica, ma anche perché ritorna proprio il colore, quasi un tributo alla tecnologia che ci restituisce degli ambienti tremendamente stupendi. Un grande film? Tutto sommato si, anche se da Raimi un qual cosina in più io me lo sarei aspettato, è vero che una fiaba è pur sempre una racconto immaginario, però mi manca un qualcosa, un pezzo per finire il puzzle, come se lasciasse l’amaro in bocca. La storia poteva essere curata almeno nei dettagli in maniera più scrupolosa, perché appena il mago Oz finita la surreale tempesta, incontra in maniera così improvvisa Theodora la strega buona la quale, affascinata, crede che Oscar sia il prescelto di una fantomatica profezia secondo la quale un salvatore scenderà dal cielo e salverà la Terra di Oz dalle forze del male?? Ecc..Dubbi sorgono anche nell’interpretazione di Mila Kunis, forse un po’ acerba nel ruolo della strega buona.Però se dovessi dare un parere al film nella sua integrità non posso dire che non sia un film riuscito…Lo consiglio? Si, perché va visto, 127 minuti surreali in cui ci si può dimenticare di tutti i problemi che il mondo reale ci affligge e ritornare ad essere bambini, rivivendo i trascorsi fanciulleschi ormai passati,quante volte abbiamo sognato la strega cattiva, la lotta tra il bene ed il male, la scimmia parlante ecc. E che dire dell’amore, una forza onnipotente, in grado di superare qualsiasi ostacolo lungo il nostro cammino. Per concludere non poteva certo mancare il lieto fine, come in tutte le fiabe che si rispettino anche questo riadattamento modernizzato termina con… “e vissero felici e contenti”… Sarà vero???

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