Passengers: la recensione di francesjulia

Passengers è quel tipo di film si può dire godibile, all’apparenza cita dei film e molto l hanno paragonato a cast away, Titanic, per certi versi è vero i ho definirei una storia d’amore basata su una storia fantascientifica, infatti l’ apertura a dispetto di quanti ci si aspetti parte da questa navicella spaziale, con un risveglio da parte di Jim Preston (Chris Pratt che una per una buona mezz’ora le scena è tutta sua) finchè non si sveglia anche Aurora è di li il film di sopravvivenza comincia a essere la nostra storia d ‘amore.
In quella mezza ora il film di fantascienza per essere un film di fantascienza le basi ci sono suspense, sopravvivenza dell unico uomo per poi evolversi in altro , ci sono limiti alla sceneggiatura, con qualche sbocco d’azione, qualche traccia di scoppiazzamento una musica elettronica d’ ispirazione blade runner, le capsule ricordavano le stesse di Alien,
i personaggi non puoi che compatirli, rimani sempre abbagliato della tenerezza di una storia d’amore con una sottile e leggera morale alla fine che va tutto a discolpa del protagonista a anche per noi che può essere lasciato come messaggio per il futuro mi dispiace per il ridotto e sottolineo ridotto apparizione del nomi noti, anche se Andy Garcia non ci azzeccava per nulla è trovo che Jennifer Lawrence per lasciarle libertà di espressione artistica bisogna anche lasciarle spazio a recitare.

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