Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia

Allontanate immediatamente dalle sale i bambini e le mamme, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia potrà anche presentare una storia molto standard e in pieno spirito Disneyano (il primo titolo che viene in mente, ovviamente, è Toy Story), ma gli sceneggiatori Seth Rogen ed Evan Goldberg non si sono certamente risparmiati in quanto a esplosiva volgarità: le parolacce sono inarrestabili, così come le battute a sfondo sessuale, esplicitissime fino al midollo e con tanto di delirante orgia finale.

Sausage Party, insomma, è un’autentica goliardata fra amici (sono presenti a bordo anche gli immancabili Jonah Hill, Michael Cera, Danny McBride e James Franco, anche se purtroppo le loro voci si perderanno nel doppiaggio italiano) che conserva il medesimo spirito di Facciamola finita e Strafumati, trasportandolo in un cartone animato tanto irriverente quanto sfrontato. E per quanto la narrazione avrebbe forse beneficiato di un intreccio meno elementare, il mood festaiolo si rivela essere anche un po’ contagioso e persino esilarante, a patto di sottostare alle regole del club: 1) Vietato scandalizzarsi; 2) Non chiedetevi troppo il senso di ciò che state guardando; 3) Fate anche finta di essere un po’ ubriachi.

D’altronde, lo esplica il titolo stesso: qui siamo nel bel mezzo di un party, e ai party non ci si va per rompere le scatole agli altri invitati, bensì per fare baldoria e abbandonarsi al flusso del ritmo collettivo. Rogen, maestro cerimoniere dell’occasione, gira nudo senza problemi: “simpatico” non è la parola più adatta, anzi, talvolta è addirittura molesto, ma anche così trash da diventare quasi irresistibile. Prima di lui, solo Larry Charles e il duo Trey Parker / Matt Stone.

Mi piace: L’incontrollata e anarchica volgarità inserita in un contesto così disneyano

Non mi piace: Lo svolgimento un po’ troppo elementare della narrazione

Consigliato a chi: Ride tantissimo con le barzellette sporche

Voto: 3/5

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