Tron Legacy: la recensione di Apo_dicaro

Tron: legacy mi ha aperto gli occhi. Perchè fino a qualche tempo fa ero convinto che una volta toccato il fondo si potesse solo risalire. Mentre questo film mi ha dimostrato come il fondo non si tocca mai. Veramente Hollywood si è superata. Raramente ho assistito ad un insieme di fattori pessimi: trama insulsa e di uno scontato impressionante; una sceneggiatura che sembra scritta da un dodicenne, come Jeff Bridges che, sacrificandosi per il figlio e per il mondo intero, gli urla “Va senza di me”; O mio Dio!!! personaggi pessimi, anche (e non credevo che l’avrei mai detto essendo un suo fan) il tanto decantato doppio Bridges che ci concede una doppia orribile interpretazione: quello buono e vecchio che sembra uscito da un trip di acidi, e il secondo (quello cattivo) che sembra una maschera della tragedia greca tanto è inespressivo. Questi tanto declamati effetti speciali non sono così rivoluzionari e di certo non possono ovviare a tutto il resto. Unica nota positiva i cinque minuti di arena sulle moto ma di certo non valgono il prezzo del biglietto in 3D, neanche lontanamente paragonabile a quello di Avatar.

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