Wall Street: Il denaro non dorme mai: la recensione di anakid

Il regista Oliver Stone ritorna al cinema con un nuovo ed avvincente film sulle dinamiche del capitalismo di Wall Street.

“Wall Street 2, il denaro non dorme mai” è il sequel dell’omonimo film del 1987.

In seguito al crack finanziario che ha colpito la Borsa americana e che ha provocato la crisi mondiale nel 2008, il regista Stone ritorna, dopo molti anni, con una nuova storia ambientata nel cuore del business finanziario americano.

Lo spietato broker Gordon Gekko (Michael Douglas) esce dal carcere dopo aver scontato la pena per le frodi attuate a Wall Street. Nessuno lo attende fuori la prigione. La figlia lo accusa della morte del fratello e adesso è fidanzata con Jake Moore, un giovane broker. Jake è un’idealista e vorrebbe costruire un mondo migliore finanziando solo progetti per l’energia pulita. La sua società è costretta al fallimento ed il suo presidente, mentore di Jake, si toglierà la vita. Così il giovane cercherà vendetta e chiederà aiuto a Gekko in cambio di una possibile riconciliazione con la figlia.

Il regista Stone lancia ancora una volta una pesante accusa e critica contro il mondo capitalistico di Wall Street, dipinto come avido e senza scrupoli. Le critiche non mancano pure verso il governo americano, che ha cercato di aiutare le banche, artefici del crack, a sopravvivere.

Il film ha un buon ritmo e vanta una sceneggiatura dettagliata e ben articolata.

Accanto ad un sempre eccellente Michael Douglas, si riscopre un bravo Shia LaBeouf in un ruolo insolito da quello di “Transformers”.

“Wall Street 2” è un film avvincente che riflette sull’avidità e l’egoismo dell’essere umano schiavo del Dio denaro.

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