Sarà Danny Boyle, regista di Trainspotting e The Millionaire, a dirigere una serie tv sui Sex Pistols, la band inglese divenuta simbolo del punk anni ’70 e uno dei gruppi musicali più celebri di tutti i tempi.
A riferire la notizia è il sito della BBC, che comunica che il serial si baserà su libro di memorie del chitarrista del gruppo Steven Jones, ovvero la sua autobiografia dal titolo Lonely Boy: Tales from a Sex Pistol, pubblicata nel 2018. Le riprese batteranno il primo ciak a marzo prossimo, per conto della rete televisiva FX con cui Boyle ha già realizzato la serie Trust.
La band, fondata a Londra nel 1975, vantava nella line-up originale il cantante Johnny Rotten, il chitarrista Steve Jones, il batterista Paul Cook e il bassista Glen Matlock, poi sostituito da Sid Vicious. Nel corso della loro folgorante carriera, durata solo tre anni, i Sex Pistols si resero protagonisti di esibizioni live osteggiate con violenza dalle autorità britanniche e segnarono un solco profondo nella cultura del loro paese, criticandone sfacciatamente e selvaggiamente l’identità nazionale e i reali inglesi nell’incendiario brano del 1977 God Save the Queen.
La serie, in sei parti, s’intitola semplicemente Pistol e Boyle ne sarà regista e produttore esecutivo. Protagonisti Toby Wallace, già visto in Babyteeth, nel ruolo di Steve Jones, Anson Boon che sarà John “Johnny Rotten” Lydon, Louis Partridge nei panni di Sid Vicious, Jacob Slater che sarà Paul Cook, Fabien Frankel nel ruolo di Glen Matlock, Dylan Llewellyn nei panni di Wally Nightingale, Sydney Chandler che sarà Chrissie Hynde, Emma Appleton nei panni di Nancy Spungen e Maisie Williams che sarà l’icona del punk Jordan.
Boyle ha dichiarato in proposito: «Immagina di entrare nel mondo di The Crown e Downton Abbey con i tuoi amici e di urlare le tue canzoni e la tua furia per tutto ciò che rappresentano. Questo è il momento in cui la società e la cultura britanniche sono cambiate per sempre. È il punto di detonazione per la cultura di strada britannica, in cui i giovani comuni avevano il palco e sfogavano la loro furia e la loro moda, e tutti dovevano guardare e ascoltare, tutti li temevano o li seguivano. I Sex Pistols. Al centro c’era un giovane, affascinante, analfabeta e cleptomane, un eroe della sua epoca, Steve Jones, che è poi diventato, come ha detto lui, il novantaquattresimo miglior chitarrista di tutti i tempi. Ed è arrivato lì in questo modo».
Fonte: Deadline
Foto: Getty Images (collezione Bettmann)
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