Stranger Things 3: l’emblematica scena post-credits ribalta il triste destino di [SPOILER]?

Se non avevate fatto caso alla sequenza dopo i titoli di coda, vi consigliamo di correre a guardarla!

Stranger Things

ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE GROSSI SPOILER SUL FINALE DELLO SHOW

Dopo una lunga attesa, finalmente la terza stagione di Stranger Things ha fatto il suo debutto su Netflix, ed è inutile dire che i fan più impazienti si sono divorati in poco tempo tutti gli 8 episodi disponibili sulla piattaforma streaming. Se siete tra coloro che hanno già avuto modo di vedere l’epilogo, potreste però non aver fatto caso alla presenza di una scena post-credits, visto che – a differenza della tradizione marvelliana – è la prima volta che i fratelli Duffer inseriscono una sequenza dopo i titoli di coda. E si tratta di immagini potenzialmente rivelatorie!

Saprete infatti che uno dei personaggi più amati dello show, ovvero lo sceriffo Hopper, ci ha lasciati sacrificandosi per sottrarre Hawkins al suo oscuro destino. Tuttavia, anche se la scena della sua morte sembrerebbe non lasciare molti dubbi sul futuro dell’uomo, va notato che – in verità – il suo corpo non ci viene mai mostrato. Chi è abituato ai plot-twist di film e serie TV, saprà bene che spesso una scelta simile apre ad un potenziale ritorno del personaggio defunto. E a tal proposito, la scena post-credits potrebbe essere un indizio.

Nella sequenza in questione vediamo infatti un’angusta base militare russa, della quale ci viene mostrato un corridoio pieno di porte blindate. A quel punto, due uomini sembrano recarsi verso una di queste celle, quando uno di loro esclama “no, non l’americano”. Proseguono dunque verso un’altra stanza, la aprono, e prelevano il prigioniero al suo interno, che viene scortato verso un’altra sezione dell’edificio per essere dato in pasto ad un famelico Demogorgone.

Ora, a parte suggerire che nei prossimi episodi assisteremo probabilmente ad una nuova minaccia causata dagli esperimenti russi, la scena potrebbe alludere anche al fatto che Hopper sia quel prigioniero americano di cui le guardie parlavano. Non è da escludere infatti, che i russi possano aver recuperato il suo corpo ancora miracolosamente in vita, così da studiarlo o utilizzarlo come cavia.

Inoltre, nel momento in cui Eleven legge la lettera dello sceriffo, ascoltiamo una canzone che non è affatto nuova ai fan dello show: la cover di Heroes di David Bowie, cantata da Peter Gabriel. Quand’è che abbiamo sentito lo stesso brano? Proprio nella prima stagione, durante la scena in cui la polizia rinviene un cadavere che inizialmente si credeva essere di Will Byers, il quale in verità era vivo e vegeto. Secondo i fan dunque, questa potrebbe essere un’allusione al fatto che anche Hopper tornerà nei prossimi episodi. Che sia davvero così?

Fonte: Digital Spy

© RIPRODUZIONE RISERVATA