Dopo i controversi post sui social media di Gina Carano, la Lucasfilm ha rilasciato una dichiarazione attraverso un portavoce, sancendo il licenziamento dell’attrice.
«Gina Carano non è attualmente impiegata alla Lucasfilm e non ci sono piani perché lo sia in futuro. D’altro canto, i suoi post sui social media che denigrano le persone in base alle loro identità culturali e religiose sono abominevoli e inaccettabili», recita la nota.
Gina Carano ha interpretato la mercenaria Cara Dune, un ex soldato d’assalto ribelle diventato mercenario e infine maresciallo per la Nuova Repubblica, in entrambe le stagioni della serie The Mandalorian su Disney+.
Nella sua storia di Instagram, l’attrice aveva fatto un parallelismo tra l’attuale clima politico negli Stati Uniti e quello che si respirava nella Germania nazista, accostando implicitamente i conservatori agli ebrei vittime di persecuzioni.
«Gli ebrei sono stati picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini – si leggeva nel post – Poiché la storia viene modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che, per arrivare al punto in cui i soldati nazisti avrebbero potuto facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo ha prima fatto in modo che i loro vicini li odiassero semplicemente per il fatto di essere ebrei. In che modo è diverso dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?».
Un’altra foto delle storie di Gina Carano mostrava una persona con diverse maschere di stoffa che ne coprivano l’intero viso e la testa e la didascalia a corredo recitava «Nel frattempo in California».
Entrambi i post sono stati nel frattempo rimossi, ma hanno avuto larga diffusione in rete e molte persone su Twitter sono tornate in massa a usare incessantemente l’hashtag #FireGinaCarano, già di tendenza in passato, taggando gli account di Disney, Disney+, Star Wars e Lucasfilm e chiedendo che l’attrice venisse licenziata da The Mandalorian.
Gina Carano ha già alimentato altre polemiche sui social media in precedenza, condividendo informazioni e frasi errate sull’utilizzo delle mascherine e sulle frodi elettorali (aveva parlato esplicitamente di brogli in merito alle elezioni presidenziali), oltre ad attirarsi accuse di transfobia.
Fonte: Deadline
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