J. Edgar

La controversa vita del fondatore dell’Fbi, le sue innovazioni, la sua ambizione, i suoi legami politici e la sua omosessualità nella visione di Clint Eastwood

Se la storia americana non è il vostro argomento prediletto non fatevene un cruccio, perché il cinema vi viene in soccorso da sempre attraverso biografie di personaggi che hanno fatto grandi gli Stati Uniti. Eroi o antieroi, fuorilegge, musicisti, politici o tutori della legge, l’importante è che siano straordinari. Ora si aggiunge una figura affascinante e controversa come quella di J. Edgar Hoover, direttore dell’FBI dal 1924 al 1972. Un’istituzione della cultura americana che viene raccontata da Clint Eastwood, l’uomo giusto per la sua consuetudine con i ritratti biografici e per la complessità morale con cui ha sempre dimostrato di raccontare i suoi personaggi. Il film è tra i più attesi del 2012 e i più papabili di statuette agli Oscar, anche grazie alla presenza di Leonardo DiCaprio. Al suo fianco uno splendido cast di supporto con Naomi Watts, Judi Dench e Armie Hammer (il direttore associato Tolson su cui ricadevano le chiacchierate attenzioni omosessuali del protagonista).

dal 4 gennaio

(Id., Usa 2011)
Regia: Clint Eastwood
Interpreti: Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer
Trama: La storia di J. Edgar Hoover, direttore dell’FBI per quasi cinquant’anni. Ammirato, temuto e odiato, un uomo ricoperto dal mistero e capace di reprimere ogni sua passione.
Genere: biopic
Durata: 137′

Da vedere perché: per vedere come Eastwood racconta uno dei personaggi più potenti ed enigmatici della storia americana. E come DiCaprio lo interpreta.

La scheda del film è pubblicata su Best Movie di gennaio a pag. 124

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