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Cannes 2018: a rischio la proiezione del Don Chisciotte di Terry Gilliam!

Il produttore Paulo Branco denuncia l'evento francese!

Cannes 2018: a rischio la proiezione del Don Chisciotte di Terry Gilliam!

Il produttore Paulo Branco denuncia l'evento francese!

The Man Who Killed Don Quixote / Festival di Cannes 2018

The Man Who Killed Don Quixote, attesissimo film di Terry Gilliam, potrebbe saltare all’ultimo la sua presentazione al Festival di Cannes 2018! Il motivo? Una denuncia del produttore Paulo Branco, che ha minacciato gli organizzatori dell’evento francese attraverso il suo avvocato, Juan Branco.

Le dispute legali attorno al film sono note: anni fa, il producer strinse un accordo con Gilliam per ottenere i diritti sull’opera in cambio del suo finanziamento; Branco, però, non è riuscito a trovare il denaro necessario, costringendo il regista a cercare un altro produttore. Eppure, stando a Branco, come da vecchio contratto spetterebbe ancora a lui la decisione di far eventualmente distribuire Don Chisciotte, motivo per cui aveva trascinato Gilliam in tribunale.

Con nostra gioia, il film è stato poi selezionato a Cannes, ma evidentemente, la questione con Branco è tutt’altra che risolta. Qui il comunicato ufficiale del Festival:

Il 25 aprile, Paulo Branco e la sua casa di produzione Alfama Films ha preso delle azioni legali per fermare la proiezione di The Man Who Killed Don Quixote prevista sabato, 19 maggio, come film di chiusura del Festival di Cannes 2018. Il caso sarà trattato durante un’udienza di emergenza lunedì 7 maggio, un giorno prima dell’inizio del festival.

[..] Lo scorso inverno, quando The Man Who Killed Don Quixote ci era stato presentato da Terry Giliam, dalla Kinology Films e dal distributore Océan Films, il signor Branco ci aveva informati riguardo le sue azioni legali contro il regista a seguito della rottura del loro rapporto dopo la pre-produzione del film.

Tali dispute legali non sono inusuali. Il Festival è regolarmente informato al loro riguardo, ma non è suo compito prendere una posizione su queste questioni. Quindi, dopo delle attente considerazioni e perché sembrava possibile che il film potesse essere distribuito nel medesimo periodo, abbiamo deciso di selezionarlo.
 
La missione del Festival di Cannes è scegliere i film puramente in base ai loro meriti artistici, e la commissione di selezione deve – prima di ogni altra cosa – concordare col regista del film. Questo è il caso qui. […] Quando abbiamo preso la nostra decisione, non c’erano state delle opposizioni riguardo la proiezione del film al Festival.

Perciò, noi non abbiamo agito con noncuranza né abbiamo “forzato le cose” come il signor Juan Branco ha detto alla stampa. Tutti quelli che fanno la nostra professione sanno che “forzare le cose” è sempre stato il metodo preferito del signor Branco, e dovremmo ricordare che due anni fa, lui ha organizzato una conferenza stampa per denunciare il Festival di Cannes perché non avevamo mantenuto “la promessa di selezionare” uno dei suoi film. Quest’accusa non è arrivata da nessuna parte, perché il Festival non fa promesse di selezionare dei film: o li seleziona, o non lo fa.

[…] Il Festival di Cannes rispetterà la decisione legale qualsiasi essa sia, ma affermiamo fortemente che noi stiamo dalla parte dei cineasti, e in questo caso particolare, di Terry Gilliam. Sappiamo quanto è importante questo progetto per lui, questo progetto che ha avuto così tante difficoltà. E in quest’ultima occasione, il problema è stato portato da un produttore che ha mostrato i suoi veri colori una volta per tutte e che ha minacciato di darci, attraverso il suo avvocato, una “umiliante sconfitta”.

La sconfitta sarebbe soccombere alle sue minacce. […] Il Festival di Cannes attende con calma la decisione della corte.

Fonte: Festival di Cannes

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